La valorizzazione della rete territoriale ed il futuro delle prestazioni ospedaliere: si è parlato anche di questi temi nell’incontro tra la Direzione Strategica dell’Asst di Vallecamonica ed i sindacati camuni, tenutosi nei giorni scorsi.

Oltre ad approfondire la situazione legata alla campagna vaccinale, l’Azienda sanitaria ha commentato le novità in merito alle modifiche della L.R. 23/2015 (con particolare attenzione ad eventuali impatti in Vallecamonica) ed altri aspetti di interesse territoriale strategico.

Entrambe le parti considerano che, nell’ambito della pianificazione degli investimenti regionali anche mediante l’utilizzo dei fondi del Pnrr, l’Asst, oltre ad un preesistente progetto di ampliamento dell’ospedale di Esine, ha presentato un progetto di potenziamento delle strutture costituenti la rete territoriale aziendale distribuite sull’intera valle.

Il progetto prevede alcuni interventi strutturali, tra cui la realizzazione ex novo e/o interventi di ristrutturazione su sedi esistenti, con riguardo in particolare alle Case della Comunità: tre delle cinque annunciate dalla Regione saranno realizzate a Breno, Darfo e Pisogne.

Dal canto loro, le organizzazioni sindacali hanno chiesto un coinvolgimento nella fase preventiva, in sede di definizione delle funzioni e delle attività che saranno svolte in queste strutture, esprimendo preoccupazione sulle risorse umane necessarie per il loro funzionamento. Le parti concordano di prevedere un ulteriore incontro nei prossimi mesi per un aggiornamento.

Per quanto riguarda i tempi di attesa per l’accesso alle prestazioni diagnostiche e sanitarie, queste hanno inevitabilmente subìto le conseguenze dello stop causato l’anno scorso dalla pandemia, ma la Direzione Strategica ha anche voluto ricordare che tutte le prestazioni sospese sono state riprogrammate e tutt’ora in corso, così come l’attività di screening e quella chirurgica programmata, mai interrotta durante il 2021. In quest’ultimo caso, l’Asst punta ad arrivare, a fine anno, ad una pianificazione pari a quella del 2019.

L’Azienda ammette, infine, alcune criticità di specifiche branche specialistiche, connesse alla carenza di specialisti: una situazione che riguarda anche gli ambiti pneumologico e cardiologico ed in cui, tramite un percorso di reclutamento straordinario (Pneumologia) e di convenzionamento con l’Asst Spedali Civili di Brescia (anche per il settore emodinamico), le criticità sono in via di superamento.

Share This