Era il 2012 quando a Cerveno si tenne l’ultima edizione della Santa Crus, la celebre rappresentazione decennale che coinvolge tutto il borgo. Il 2022 sarebbe dovuto essere l’anno della nuova edizione ma, come noto da tempo, non si terrà il prossimo maggio.
L’allestimento della Santa Crus richiede un anno di lavoro, tra riunioni del Comitato organizzatore e preparazione di fiori e costumi da parte di tutta la popolazione. Per mettere in scena l’edizione di quest’anno, si sarebbe dovuti cominciare a prepararla nel 2021, ma le incertezze causate dalla pandemia erano ancora troppe.
Nonostante oggi le restrizioni siano diminuite, manca ancora la garanzia che la Santa Crus possa tenersi nel 2023: tra le incognite, quelle legate all’utilizzo della mascherina (i figuranti non potrebbero indossarla, per mettere in scena al meglio la rappresentazione che non ha dialoghi) ed alla possibilità di ospitare un pubblico che, come dimostrato negli anni precedenti, è sempre numeroso.
Per questo il Comitato organizzatore presieduto da Daniela Bazzoni non può ancora comunicare una data, ma resta in allerta per valutare se nel corso dell’anno si potrà iniziare con l’organizzazione o attendere ancora. Non è comunque la prima volta che la Santa Crus di Cerveno viene rimandata: accadde già durante la guerra e poi con l’edizione del 1969 a causa di mancati accordi; allora fu rinviata di tre anni, al 1972.