Un marocchino di 22 anni residente a Polaveno è annegato nelle acque del lago d’Iseo nella serata di ieri.

Si era tuffato attorno alle 19 dalla spiaggetta in località Vertine, a due passi dalla struttura delle Palafitte dopo averci trascorso la giornata in compagnia della sua famiglia. Ma il giovane, dall’acqua, non è mai riemerso. Presi dal panico, i parenti hanno subito allertato il numero unico dell’emergenza. A Sulzano, oltre all’autoambulanza da Iseo e ai soccorsi via acqua della Camunia Soccorso, sono accorsi gli uomini del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Sale Marasino e di Brescia, oltre ai colleghi del Nucleo Sommozzatori da Milano e Montisola.

Subito sono iniziate le ricerche: il corpo del ragazzo è stato rintracciato a quindici metri dalla riva, ad una profondità di una decina di metri. Intorno alle 20.30 il cadavere è stato riportato sulla spiaggia. Per le indagini sono giunti sul posto i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Chiari.

Anche la sorella e la madre del giovane, colte da malore, sono state soccorse e trasportate all’Ospedale di Iseo.

Soltanto poche ore prima, nelle acque del Lago d’Endine, una tragedia simile: a Spinone al Lago infatti ha perso la vita un ivoriano di 20 anni, rifugiato politico di stanza a Vigano San Martino. Ha deciso di fare un bagno e si è calato in acqua dal pontile, ma non è più riuscito a risalire ed è scomparso. Un uomo e una donna si sono tuffati per cercare di aiutarlo, ma non sono mai riusciti a individuarlo. Sono stati i sommozzatori a trovare il corpo senza vita sul fondale del lago. L’ivoriano lascia la fidanzata e la figlioletta di due anni.

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