(Foto da Facebook Abio Esine)
È stata l’associazione ABIO di Esine, tra quelle che rientravano nell’elenco dell’iniziativa Iperal “La spesa che fa bene”, a ricevere quest’anno il maggior numero di punti spesa, che si traducono in un riconoscimento da 6 mila euro a fronte dei quasi 32mila punti ricevuti.
Per i volontari che si occupano dei bambini in ospedale è un grande risultato, dopo due anni difficili in cui sono stati vicini ai degenti del reparto di pediatria di Esine, ma con fatica, dovendo rispettare la distanza imposta dalle regole Covid. I fondi verranno usati per creare un reparto ancor più a misura di bambino.
Sul podio, aggiudicandosi la stessa cifra, il Comitato A.N.D.O.S. di Vallecamonica – Sebino (22.217 punti) e l’Arca dei Cani (20.911), entrambe organizzazioni di volontariato con sede a Piancogno.
La 4° edizione l’iniziativa “La Spesa che fa bene – Iperal per il Sociale” ha confermato il successo degli anni precedenti, con un ampio coinvolgimento da parte di tutti i clienti che hanno aderito donando oltre 1,3 milioni di punti, facendo la spesa tra il 28 marzo e il 1 maggio scorsi e partecipando direttamente alla campagna.
Le preferenze espresse dai clienti hanno consentito di distribuire il montepremi di 285 mila euro a ben 230 associazioni, suddivise nelle cinque aree geografiche in cui Iperal è presente con i suoi supermercati.
Tornando alla classifica camuna: bene anche Arcobaleno SCS Onlus con 3mila euro per il quarto posto, cui seguono le associazioni classificatesi tra il quinto e il decimo posto, che hanno ottenuto 2mila euro: Polisportiva Disabili, Cooperativa Azzurra, Pia Fondazione, Volontari Santa Maria Assunta Odv, Gruppo Volontari del Sorriso, Donne e Diritti.
Mille euro a quelle dall’undicesimo al ventesimo posto. Tutte le altre associazioni, dal ventunesimo postoin giù, hanno ottenuto un premio pari a 500 euro.