Non facciamoci ingannare dalle piogge cadute negli ultimi giorni: l’emergenza siccità non è ancora terminata, ed a risentirne è soprattutto il lago d’Iseo. Una situazione ancora più preoccupante se si guarda il calendario: manca ormai poco, infatti, alla data del 1° giugno, che segna il via della stagione irrigua.

I livelli del Sebino restano sotto la media, ma la necessità è quella di riempirlo il più possibile. Per questo, il Consorzio dell’Oglio ha chiesto alla Regione Lombardia una deroga alla quota di deflusso minimo vitale, che è stata concessa.

E’ stata quindi ridotta la quantità di acqua in uscita al livello di dieci metri cubi al secondo (la media del periodo sarebbe di 73 metri cubi). Considerato che a lunedì l’acqua in entrata dall’asta camuna era di 29 metri cubi al secondo (la media è di 83), il lago sta lentamente risalendo, passando nell’ultimo mese e mezzo da 20 centimetri sotto lo zero idrometrico a +56, riuscendo ad accumulare 45 milioni di metri cubi di acqua. Non può bastare, però, a riempire il lago al 100%: per questo si continua a sperare nelle piogge, che possano alimentare non solo il lago, ma ovviamente, anche il fiume Oglio.

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