Si è spento nella giornata di martedì, all’età di 99 anni, mons. Bruno Foresti, vescovo emerito di Brescia. Da qualche mese era ospite della casa di riposo San Giuseppe di Gavardo: le sue condizioni di salute erano peggiorate negli ultimi giorni, ma Foresti era sempre rimasto lucido e nelle ultime ore aveva anche chiesto di confessarsi.
Nato il 6 maggio 1923 a Tavernola Bergamasca, all’età di undici anni entrò nel seminario di Clusone, di cui ne diventa prima vicerettore nel 1946, dopo la sua ordinazione, e poi superiore. Dopo essere stato parroco di San Pellegrino Terme, nel 1974 Foresti viene nominato da Papa Paolo VI vescovo ausiliario di Modena e Nonantola; due anni dopo diventa arcivescovo metropolita di Modena.
L’arrivo a Brescia come vescovo avviene nel 1983, su volere di Papa Giovanni Paolo II, per succedere a Luigi Morstabilini. Resta alla guida della diocesi di Brescia fino al 1999 quando, per raggiunti limiti di età, rinuncia al suo incarico. Fino al suo ingresso in casa di riposo ha vissuto a Predore.
La camera ardente è allestita dalle ore 08:30 di oggi, in Duomo a Brescia. La veglia funebre con la Messa, presieduta da mons. Gaetano Fontana, vicario generale, sarà mercoledì 27 luglio alle 18:00 in Cattedrale. Il funerale, presieduto da mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, si terrà invece giovedì 28 luglio alle ore 16:00 in Duomo. Il vescovo Foresti verrà sepolto nel cimitero di Tavernola Bergamasca, in attesa di una sepoltura definitiva in Cattedrale.