Gestire la propria vita professionale e quella familiare non è sempre semplice per i genitori,

che spesso si ritrovano a dover cercare di far quadrare i conti evitando di far mancare ai propri figli tutta l’assistenza scolastica e non solo necessaria. Una condizione di cui la Regione Lombardia è ben consapevole, tanto da indire il bando ‘Opportunità ed inclusione’, a favore di quei progetti per facilitare l’inclusione vita-lavoro per il 2017-18.

Un bando che si è chiuso con l’assegnazione unica dei fondi al progetto ‘BrenoConcilia’, presentato dal Comune della Media Valle e che sarà finanziato con 95.400 euro. L’obiettivo del progetto è quello di offrire a tutti i residenti della Lombardia, con almeno un figlio minorenne (fino a 15 anni), la possibilità di usufruire a prezzi agevolati di servizi per l’infanzia e l’adolescenza, ma anche di sperimentare servizi innovativi e consolidare le attività di sostegno dei genitori che lavorano.

Breno è il Comune capofila del progetto, che coinvolge 17 partner territoriali, tra quelli effettivi (come la Cooperativa Arcobaleno, la Cooperativa Sociale Margherita di Darfo, la Fondazione Valverti, la Fondazione Celeri e la parrocchia San Salvatore di Breno) e quelli associati (come, tra gli altri, la Fondazione Rizzieri di Piancogno, il Centro italiano femminile di Breno, K-Pax ed il Gal di Vallecamonica e Val di Scalve). Proprio in quanto ente capofila, Breno sarà il posto in cui tutti coloro vorranno usufruire dei servizi agevolati dovranno recarsi. In altre parole, alle strutture di Breno coinvolte nel progetto saranno le uniche che potranno applicare le agevolazioni ottenute dalla Regione ed usarle per i progetti a loro volta seguiti lungo la Vallecamonica e la Lombardia.

Il progetto riguarderà l’abbassamento delle tariffe di alcuni servizi per l’infanzia e l’adolescenza, come pre e post orario, nido e scuola materna Valverti di Breno; doposcuola per minori frequentanti la scuola primaria e secondaria; grest estivi e invernali a Breno; campi scuola estivi al mare; laboratori di animazione extra scolastici a Breno; laboratori socio educativi e animativi extra scolastici; counseling, mentoring e tutoring per adolescenti in difficoltà.

Spazio anche alla sperimentazione di alcuni servizi, come il social taxi, il babysitting professionale e l’accompagnamento educativo nei grest per i ragazzi diversamente abili. Infine, il progetto finanzia anche alcune iniziative per i genitori che lavorano, con servizi a loro rivolti.

Breno, in questo modo, diventa centro di tutti quei servizi che coinvolgono numerose famiglie lombarde. ‘Un bel risultato’, ha commentato Sandro Farisoglio, sindaco di Breno, ‘che permetterà a Breno di offrire i tanti servizi che già garantisce ma con prezzi di favore per tutti i lombardi’. Il progetto, che è stato ideato da Sabrina Pelamatti, assessore ai Servizi Sociali, partirà a fine agosto con la formazione di un’associazione temporanea di scopo, e sarà attivo dal 1° ottobre.

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