Le due perizie di parte già effettuate ne hanno stabilito l’incapacità di intendere e di volere. Ora, per Vincenzo Capano, il 28enne che due anni fa ha ucciso, strangolandola, la madre Francesca Mesiano nell’appartamento in cui vivevano, a pochi passi dal Comune a Breno, è stata disposta una nuova perizia.

A deciderlo è stata la presidentessa della Corte d’Assise del Tribunale di Brescia, che vuole stabilire la pericolosità sociale del giovane. Dopo aver trascorso qualche tempo nel carcere di Canton Mombello, Capano è stato trasferito alla Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza a Castiglione delle Stiviere.

L’omicidio avvenne nel pomeriggio del 10 settembre 2020: Capano, che era stato nominato amministratore di sostegno della madre, dopo averla uccisa a seguito di una lite vegliò il corpo per qualche ora, prima di recarsi dai carabinieri di Breno e chiedere aiuto. La perizia sarà presentata entro il 18 novembre, data in cui ci sarà la nuova udienza del processo.

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