L’11 dicembre di ogni anno cade la Giornata Internazionale della Montagna, istituita nel 2002 (e celebrata dal 2003) dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli stessi Stati sull’importanza dello sviluppo sostenibile dei territori montani, da sempre fonte di sostentamento per milioni di persone nel mondo.
Proprio per sottolineare l’importanza di questa giornata, l’Università della Montagna di Edolo-Polo Unimont dell’Università degli Studi di Milano ha organizzato per lunedì 12 dicembre una tavola rotonda, alla presenza anche di Roberto Calderoli, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, che ha promosso l’evento.
Dopo la visita, in mattinata, del Polo Unimont da parte del Ministro, la giornata prenderà il via con i saluti istituzionali di, tra gli altri, Alessandro Bonomelli (presidente della Comunità Montana), Attilio Fontana (Governatore della Lombardia), Samuele Alghisi (presidente della Provincia di Brescia) e Luca Masneri (sindaco di Edolo).
Quindi, il via ai vari interventi, a cominciare da quello sullo “sviluppo sostenibile e competitività delle montagne” a cura della Prof.sa Anna Giorgi, responsabile del Polo Unimont-Università degli Studi di Milano, seguito dal dibattito “Le donne muovono le montagne”.
Nel pomeriggio, invece, si terranno due tavole rotonde, moderate da Riccardo Baldazzi, direttore del settimanale “Centro Valle”: una con gli stakeholder sul tema “La montagna: di cosa ha bisogno?”, l’altra, a sfondo politico su “La montagna: cos’è, che legge fare”.
Al Ministro, poi, sono affidate le conclusioni. “Le montagne italiane”, dice Calderoli, “sono uno dei patrimoni del nostro Paese, che possiamo e dobbiamo non solo supportare a dovere ma soprattutto valorizzare nel migliore dei modi. Il mio e nostro lavoro si orienta convintamente in questa direzione”.