Sono due i fronti franosi che hanno di fatto isolato la Val Paghera di Ceto.

Tutto è successo nella serata di mercoledì. Dopo un pomeriggio di piogge torrenziali il terreno ha ceduto in due punti. In territorio di Ceto è crollato verso valle il muro di sostegno della strada che conduce anche al Campo Tres, dove un centinaio di ragazzi e una ventina di coordinatori si tratterranno fino a lunedì.

Neanche a farlo apposta, la strada alternativa che conduce in Val Paghera, la  Braone – Piazze, è stata interessata anch’essa da uno smottamento, isolando di fatto chi si trovava in zona. Lo smottamento ha reso molto pericoloso il passaggio anche in questo caso la viabilità è interdetta.

I sindaci di Ceto e di Braone – Lanzetti e Prandini – ieri mattina hanno contattato la Regione, che ha inviato in zona un tecnico: resosi conto di quanto accaduto, lo Ster ha subito messo a disposizione 50mila euro per ciascuno dei due Comuni per il pronto intervento.

A Ceto, già dal pomeriggio di ieri, la strada è stata puntellata dal basso ed è stato lasciato libero un passaggio, largo poco più di un metro verso l’interno, per far transitare le persone a piedi, o, al massimo, le moto. Una volta oltrepassato il punto in cui la strada è franata, mezzi della Protezione civile provvedono a condurre all’abitato chi ne ha bisogno.

Anche a Braone l’impresa si è messa subito al lavoro per garantire un passaggio pedonale, ma presumibilmente, quando verrà ripristinata, la strada agro silvo pastorale sarà percorribile solo a senso unico alternato in orari prestabiliti. L’appello degli amministratori e dei tecnici è quello di guardare alla sicurezza: in questi giorni è meglio evitare di frequentare le zone montane di Ceto e Braone perché il rischio idrogeologico è difficilmente prevedibile.

Nel frattempo ieri attorno alle 16 su tutta la provincia si è abbattuta la seconda violenta ondata di maltempo.

In Franciacorta una tromba d’aria con epicentro Rovato ha abbattuto due alberi, che sono finiti sui binari della ferrovia. La circolazione lungo la Brescia-Iseo-Edolo è stata conseguentemente sospesa per circa trenta minuti.

Decine le chiamate ai Vigili del Fuoco in varie zone dell’alto Sebino, dove la pioggia mista a grandine ha trasformato in fiumi le strade.
Questi forti temporali degli ultimi giorni stanno mettendo a dura prova i piccoli produttori agricoli. I grappoli d’uva dei vigneti sono stati spolpati dalle grandinate. Danneggiati anche molti oliveti e frutteti.

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