Ventisei ditte e 87 famiglie, tra Niardo e Braone: a tanto ammontano i destinatari dei ristori relativi all’alluvione che il 28 luglio scorso ha provocato non pochi danni sui due territori comunali. Da quasi un anno coloro che sono stati duramente colpiti e che hanno visto le proprie case ed attività gravemente danneggiate chiedono un aiuto economico per poter sistemare le proprie abitazioni e riprendere il lavoro là dove lo svolgevano prima che quell’ondata di maltempo cambiasse le loro vite.
Ora, tramite due decreti regionali, sono stati comunicati i beneficiari dei contributi per l’immediata ripresa delle attività produttive e commerciali e per i nuclei familiari, insieme all’importo massimo che sarà loro concesso, vale a dire 20mila euro per i primi e 5mila euro per i secondi.
Per quanto riguarda Niardo (il Comune maggiormente colpito) è stato destinato un importo di 770.060,40 euro, da suddividere tra ventitrè ditte (437.390 euro) e 69 famiglie (332.67,40 euro), a fronte di danni totali segnalati che ammontano a 6.443.867,43 euro per le attività e 4.276.110,52 euro per le famiglie.
Braone, invece, distribuirà 95mila euro tra tre ditte e diciotto famiglie (qui il totale dei danni segnalati è pari a 876.000 euro per le attività economiche e 887.219 euro per le famiglie). Sui siti dei due Comuni è disponibile tutta la documentazione necessaria per presentare la domanda ed ottenere i ristori: le attività commerciali hanno tempo fino al 14 luglio, i nuclei familiari fino al 4 luglio.