Continua a tenere banco, in Vallecamonica, la situazione legata alla sanità ed alla disponibilità di medici nei mesi estivi presso gli Ospedali di Esine e di Edolo. Un periodo, l’estate, in cui per far fronte alla richiesta legittima di ferie le strutture si ritrovano a dover ridurre la propria disponibilità di posti letto.

Dopo la Conferenza d’Ambito di lunedì scorso, da cui Emanuele Moraschini, presidente della Provincia, ha detto di esserne uscito “soddisfatto”, intervengono i sindacati. In una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil parlano di “emergenza annunciata” e della necessità di mettere in atto “interventi decisi e mirati a reperire le risorse necessarie per un massiccio piano di assunzioni di tutte le figure santarie e tecniche”.

La soluzione annunciata nei giorni scorsi di ricorrere a Cooperative esterne di medici, secondo le tre sigle sindacali, è “insoddisfacente, perché non garantisce la completa presa in carico dei pazienti, peraltro con maggiori costi per i contribuenti, alimentando un clima di sfiducia sia interna all’Azienda che nella popolazione”.

Secondo i sindacati, in questo modo si tamponerebbe solo per qualche mese l’emergenza, lasciandola in realtà scoperta e senza risolverla. La proposta da loro fatta, piuttosto, è un’altra: “da un lato, attivare collaborazioni con i medici, anche pensionati, presenti sul territorio e, dall’altro, utilizzando le risorse disponibili per la messa in campo di strategie che rendano appetibili, ai Professionisti Sanitari, anche i nostri Presidi Ospedalieri”.

Partirà anche da qui l’incontro che Cgil, Cisl e Uil faranno nei prossimi giorni con il Presidente e il Vicepresidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asst di Valcamonica e con le Direzioni Generali della stessa Asst e dell’Ats della Montagna.

L’obiettivo che si propongono è “di promuovere la realizzazione di un sistema sinergico e di rete territoriale che si occupi di studiare modalità ed iniziative comuni che finalmente sciolgano il nodo in modo permanente sul futuro della Sanità Ospedaliera di Esine ed Edolo”.

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