Giornate di poesia in alta Vallecamonica con PontedilegnoPoesia2017.

Ieri pomeriggio si è svolta in corso Trieste l’inaugurazione del settimo totem con la poesia “27 settembre 1917” di Franco Buffoni, dedicata all’incendio che colpì Ponte di Legno durante la Grande Guerra. A giudizio del Direttivo di Mirella Cultura la poesia di Buffoni è stata quella che meglio ha interpretato lo spirito del tema proposto, il fuoco.

E oggi inizia l’ottava edizione del Premio nazionale di poesia edita organizzata dall’associazione Pontedilegno – MirellaCultura.
Delle 72 pervenute, sono 6 le opere scelte dalla giuria di PontedilegnoPoesia per le due serate di oggi e domani alle 21 presso l’hotel Mirella, con gli autori protagonisti nell’auditorium comunale, a tu per tu con critici e lettori in vista delle premiazioni che chiuderanno, domenica mattina, un ricco calendario di eventi d’arte e cultura. Il sestetto dei finalisti, presentato in ordine alfabetico, dà modo di affacciarsi su temi, sensibilità e forme espressive della poesia contemporanea italiana.

Sabato mattina alle 11 si aprirà con un omaggio a Curzia Ferrari, scrittrice affezionata a PontedilegnoPoesia, in occasione della pubblicazione del libro di analisi critica della sua opera “Tutto o niente” di Vincenzo Guarracino.

 

Di seguito la poesia vincitrice, “27 settembre 1917”

 

“L’ordine di iniziare il bombardamento venne verso le 11
e poco dopo si scatenò l’inferno. Era come se la montagna tremasse…”

Bruciava nelle brume ul Pont de Legn, si vedeva
In basso il rosso e il fumo risalire a nord col vento
Già piegato. Somigliava alla linea precisa
Del mattino, in cerchio
Si stendeva per tutta la vallata
Sui cavalli sui prati e dal sentiero
Ritornava alle case a strisce rosse
Di dogana, di segnali e bandiere,
Si fermava.
La testa del sole-fuoco era vicina
Riscaldava solo da sinistra
E fumo bianco mangiava
Finché non più grida, e i lamenti
Parvero solo di animali.
Nascosti tra gli abeti, con le mani
Strette alle mitraglie,
Scivolati al punto estremo della pista
Gli asburgici si volsero a guardare
Lo scempio al tetto della parrocchiale

                      Franco Buffoni

 

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