Nell’ultimo consiglio comunale a Edolo si è assistito a una comunione di intenti di maggioranza e opposizione in difesa e a tutela della sanità locale, e in particolare dell’Ospedale cittadino.
Un’intesa che è scaturita dalla discussione sulla richiesta di variante al PGT, il Piano di governo del territorio del Comune, necessaria per dare il via ai lavori in piazzale Donatori di sangue, luogo in cui l’Asst, tramite Regione Lombardia, sta investendo 12 milioni di euro per realizzare la Casa di comunità e riqualificare parte dell’Ospedale.
La bozza del documento presentata dal gruppo di minoranza “Insieme Edolo vive” con a capo Ivan Moles, è stata condivisa e sottoscritta dalla maggioranza di “Io Amo Edolo” capitanata dal sindaco Luca Masneri. Nel documento politico unitario che verrà inoltrato alla Regione viene constatato quanto sia fondamentale che i vertici della sanità decidano di investire in tali opere, ma si sottolinea al contempo l’importanza che questo “contenitore” non rimanga vuoto ma che sia effettivamente disponibile il personale medico e infermieristico in grado di erogare i servizi alla popolazione.
Nella lettera si fa riferimento al diritto di tutti a ricevere cure mediche adeguate, anche in una piccola struttura ospedaliera come quella dell’alta Valle. Una mossa a cui si è arrivati dopo i consistenti tagli di personale subìti durante il periodo estivo dal reparto di Medicina e le polemiche che ne sono seguite tra amministrazione comunale e Asst e Ats.