Il Premio Impronta Camuna 2023 è stato assegnato ai Vigili del Fuoco, permanenti e volontari, di Brescia e della Vallecamonica. La consegna è avvenuta sabato pomeriggio a Breno, presso la sala del BIM, durante la quale il presidente dell’Associazione Impronta Camuna Roberto Bontempi ha letto la motivazione: “Ogni giorno assicurano la protezione delle persone, animali e beni, intervenendo rapidamente in tutte le situazioni in cui ci sia necessità di aiuto. Il loro compito istituzionale è lo spegnimento degli incendi, da quelli di modeste dimensioni fino a quelli che interessano vaste aree. Purtroppo, i boschi del territorio bresciano, ogni anno, sono devastati dal fuoco. Grazie al loro tempestivo intervento i danni vengono limitati. Inoltre, s’impegnano nel prevenire i sinistri e, dove è possibile, le disastrose calamità naturali. Tengono corsi di formazione antincendio e incontri nelle scuole, nei luoghi di lavoro, tra la gente per informare e diffondere la cultura della prevenzione, indispensabile per migliorare la sicurezza”.
Il Premio è stato consegnato da Bontempi e dal prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà nelle mani del Comandante provinciale dei vigili del fuoco di Brescia, Luigi Giudice, che lo ha poi dedicato alla memoria del capo squadra e capo distaccamento dei Pompier de Brè Giacomo Botticchio di Breno, recentemente scomparso.
Si tratta di una scultura in bronzo, che si ispira agli antichi raffigurandoli nell’attimo in cui risorgono dalla roccia. Rappresenta in forma simbolica gli eroi che in ogni epoca si battono per la collettività, che mantengono un forte legame con le proprie origini e che sono solidi come la roccia, ha spiegato l’Associazione, che è stata costituita nel 2008 con l’intento di riunire tutti i camuni, in particolare quelli che, per ragioni di lavoro, hanno lasciato la Valle.
Alla cerimonia hanno partecipato numerosi vigili del fuoco e diversi rappresentanti delle istituzioni: dal presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini, all’assessore della Comunità Montana e sindaco di Breno, Alessandro Panteghini, altri amministratori, autorità militari, gruppi e associazioni della Vallecamonica e del Bresciano.