Entra nella fase finale il processo a carico di Silvia e Paola Zani e Mirto Milani, i tre reo confessi dell’omicidio di Laura Ziliani, l’ex vigilessa di Temù di cui si erano perse le tracce nel maggio 2021 ed il cui corpo senza vita fu ritrovato tre mesi dopo.
I tre, definiti dagli inquirenti “il trio criminale”, erano stati iscritti nel registro degli indagati un mese dopo la scomparsa della donna, anche a seguito di alcune intercettazioni telefoniche in cui discutevano su cosa avrebbero potuto fare con il patrimonio di Ziliani.
Nel settembre 2021 giunse l’ordinanza di custodia cautelare in carcere: in cella i tre hanno continuato a dire che Ziliani fosse uscita per un’escursione, fino a quando il compagno di cella di Milani ha raccontato ai carabinieri la confessione fattagli dal giovane. Parole che sono finite nel fascicolo dell’inchiesta.
Milani, poi, ha confermato agli inquirenti quanto detto, confessando l’omicidio: Silvia e Paola Zani lo hanno seguito poco dopo, confermando il loro coinvolgimento. Nel corso del processo, cominciato il 27 ottobre dell’anno scorso, il “trio” si è sfaldato, con Silvia e Paola da una parte e Milani dall’altra. Oggi, al Palazzo di Giustizia di Brescia, parleranno i difensori dei tre imputati e poi le parti civili; a seguire le eventuali repliche e la camera di consiglio. A fine settembre, l’accusa aveva chiesto l’ergastolo per tutti e tre.