Conquistare un argento mondiale da atleta non professionista non è una cosa da tutti. Ma ora anche Roberto Rigali è un atleta militare.

L’arruolamento è arrivato in questi giorni, quando è stato ufficializzato il suo arruolamento nel Gruppo Sportivo dei Carabinieri a partire dall’11 dicembre, con la prospettiva futura di potersi dedicare al suo sport con maggiore tranquillità al fine di porsi anche per gli anni a venire, a iniziare ovviamente dal prossimo, obiettivi ancor più ambiziosi.

Un passo fondamentale per il campione di Borno, in un 2023 che è stato senza dubbio l’anno migliore della sua vita sportiva, a 28 anni: 6.62 ad Ancona nei 60 indoor, 10.25 a Modena nei 100, argento agli italiani, 38.04 a Grosseto nella 4×100, per andare dritto ai Mondiali di Budapest, argento da primo frazionista nella staffetta azzurra, insieme all’amico gardesano Marcell Jacobs.

Diventare militare non lo sposterà da Bergamo, città in cui vive e si allena da 6 anni. “Il 2023 è stato incredibile, ma punto molto sul 2024: vorrei fare il minimo per i Mondiali indoor di Glasgow, poi abbiamo l’Europeo in casa, a Roma, infine le Olimpiadi a Parigi”, ha detto Rigali alla stampa. Il campione camuno ora seguirà il corso con l’Arma, poi inizierà ad allenarsi.

Share This