A conclusione della prima settimana di apertura della nuova stazione Violino sulla linea Brescia-Iseo-Edolo, il circolo Pd di Brescia chiede che questo sia solo il primo passo verso un miglioramento della linea sul fronte della disponibilità delle corse, affinché si possa davvero parlare di trasporto pubblico extraurbano ed incentivare le persone che si recano a Brescia dalla provincia o viceversa a lasciare a casa l’auto.
Secondo Roberto Cammarata, segretario cittadino del Partito Democratico, “come Comune di Brescia abbiamo rispettato l’accordo per dare vita al treno suburbano, ma dalla Regione hanno cambiato le carte in tavola: noi non siamo a difesa del treno a gasolio, ma mettere un convoglio a idrogeno che passa una volta l’ora non serve per migliorare il servizio”.
La richiesta è proprio quella di aumentare i treni da Iseo (uno in partenza ogni trenta minuti) e da Castegnato (uno in partenza ogni quindici minuti). Anche Emilio Del Bono, consigliere regionale che pochi giorni fa si era detto critico sulla mancanza di una relazione ambientale che confrontasse idrogeno e linea elettrificata, ha detto la sua, augurandosi che questa nuova stazione crei “un sistema integrato tra metropolitana, tram e treno metropolitano”: considerato che con le prime due si arriverà ad 80 milioni di passeggeri all’anno, anche il treno deve adeguarsi.