E’ passato un anno da quell’8 febbraio 2023, giorno in cui il mondo dello sci e dello sport camuno ha dovuto ha appreso la notizia della scomparsa di Elena Fanchini. Il tumore contro cui lottava da cinque anni non le ha lasciato scampo, portandola via a soli 38 anni e strappandola ad una famiglia che, oggi, nel suo ricordo è ancora più unita.

Elena viene ricordata ogni giorni dalla madre Giusy, ma anche dalle sorelle Nadia e Sabrina: “non riusciamo a guardare troppo avanti, non abbiamo ancora elaborato il lutto e in questa situazione perfino pensare è complicato”, ha confidato Nadia Fanchini al Corriere della Sera.

Lungo quest’anno non sono mancate le occasioni per ricordare Elena, sia come atleta che nel corso della sua carriera ha vinto un argento mondiale e due prove in Coppa del Mondo, che come amica e sorella. Già a marzo dell’anno scorso, un mese dopo la sua scomparsa, alla sua memoria fu consegnato alla famiglia il Premio Leonessa; a maggio, invece, a tributarle il giusto merito fu la Regione Lombardia, con il Premio Rosa Camuna, mentre più recentemente la Fondazione Cortina ha voluto intitolarle la propria sala riunioni.

Gesti che confermato l’affetto e la stima nei confronti sia della donna che dell’atleta, il cui ricordo è più forte che mai. Un ricordo che genererà anche delle occasioni di sport: se lo Sci Club Concesio ha già istituito due borse di studio in suo onore ed a Montecampione, l’anno scorso, si è corsa una gara di auto con un memorial a lei intitolato, la famiglia Fanchini vorrebbe organizzare qualche altro evento.

Intanto, il suo ricordo vive anche nel terzo figlio di Nadia Fanchini, avuto a settembre insieme al compagno Devid Salvadori: proprio Elena fu la prima a sapere della gravidanza della sorella e le aveva confidato che le sarebbe piaciuto si chiamasse Giacomo, proprio come la coppia ha deciso di chiamarlo.

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