Venerdì 3 maggio 2024, la conferenza stampa si tiene presso il Teatro San Giovanni Bosco di Edolo. In sala sono presenti alcuni giovani, e giovanissimi, attori. Sotto al palco, la regista Bibi Bertelli presenta la nuova edizione della rassegna “Il teatro fatto dai ragazzi”. Lo fa con la passione che la contraddistingue quando si parla di teatro e del ruolo formativo del calcare le scene. Come singolo adolescente e come gruppo di giovani che imparano a scoprirsi e rispettarsi a vicenda.
Un’attività formativa, come evidenziato anche da Massimo Maugeri, Assessore a Cultura Turismo e Valorizzazione del territorio in Comunità Montana. “Con il teatro i ragazzi affrontano temi che diversamente non affronterebbero. E c’è un’altra componente importante: imparano ad affrontare anche il pubblico, rafforzando così autostima e personalità.”
I ragazzi partecipano, si formano e poi spiegano le ali verso gli orizzonti dei rispettivi futuri. “Soffro tantissimo quando hanno l’ultimo spettacolo”, racconta Bertelli. Ma la soddisfazione c’è, soprattutto quando i giovani che negli ultimi 36 anni – questa l’età del Centro Culturale Teatro Camuno – sono andati in scena sotto la sua regia scelgono di proseguire con la recitazione. C’è chi trova una compagnia all’università, fuori dalla valle. E chi grazie alle attività teatrali camune si scopre portato per la comunicazione, oppure avvia una carriera attoriale a tutti gli effetti.
Quest’anno la rassegna “Il teatro dei ragazzi” prevede 5 performance, che si terranno presso i teatri di Edolo, Esine e Bienno a partire già dal 9 maggio. Gli spettacoli scelti e riadattati per l’occasione porteranno in scena storie classiche della narrazione e della drammaturgia, con componenti attualizzate. Ecco allora che la vicenda di Pinocchio diventa l’occasione per affrontare le proprie paure e – sempre con un po’ d’ironia – per raccontare un vasto spettro d’emozioni, strizzando l’occhio anche alla canzone d’autore.
Grazie a personaggi come Hansel e Gretel, con brani di Nini Giacomelli, si approfondisce il senso dell’esser fratelli. Cenerentola permette di esplorare i temi della discriminazione di genere, dello sfruttamento minorile e delle prevaricazioni (anche verbali). Il Fantasma di Canterville è il punto di partenza per entrare in un’atmosfera carica di humor, suspense e tinte noir. Un calendario a ritmo serrato, che include – anche quest’anno – matinée dedicate alle scolaresche.
9 maggio, Edolo – “C’era una volta Pinocchio”
14 e 15 maggio, Edolo – “Cenerentola e altra gente”
21 maggio, Edolo – “Esser fratelli è bello”
25 maggio, Esine – “Canterville e il Fantasma del Castello”
31 maggio, Esine – “Cenerentola e altra gente”
Il CCTC tiene il proprio laboratorio da ottobre a maggio, a cadenza settimanale, nei teatri di Esine (San Giovanni Bosco), Bienno ed Edolo (Teatro Ex Verdi). I giovani attori sono stimolati anche nella preparazione delle locandine degli eventi, nell’ottica di acquisire e sperimentare più forme di comunicazione. Gli incontri si tengono direttamente in teatro, inaugurando così una progressiva dimestichezza anche con le questioni tecniche dettate dal palcoscenico.