Tappa iseana, domani sera, per il Festival Filosofi Lungo l’Oglio, giunto alla 19esima edizione e che ha improntato tutti gli appuntamenti di quest’anno sulla parola chiave “desiderare”, invitando i maggiori pensatori contemporanei ad interrogarsi su una nozione che molto ha a che fare con il nostro presente. Trentadue gli incontri in calendario, in 21 Comuni tra le Province di Brescia, Bergamo e Cremona.

Come detto, è ora la volta di Iseo, martedì sera, alle ore 21:00, Piazza Garibaldi ospita David Le Breton, noto antropologo francese a cui si deve l’introduzione del neologismo: “la blancheur” che indica “un torpore, un lasciar perdere dovuto dalla difficoltà di modificare le cose”.

Una fuga da sé – anche un titolo di un suo libro – che è “una ricerca deliberata del poco in un contesto sociale di profusione di oggetti; una passione per l’assenza in un universo segnato da una ricerca sfrenata di sensazioni e di apparenze”.

Già professore di Sociologia e Antropologia e membro dell’unità Dynamiques Européennes (DynamE) presso l’Università di Strasburgo, nonché membro dell’Institut Universitaire de France (IUF), Le Breton in oltre trenta libri, numerose curatele e saggi in collettanei e riviste scientifiche, si è focalizzato sull’uso e le valenze culturali del corpo e sul significato sociale della fatica e del dolore, affrontando in anni più recenti anche i temi dei comportamenti a rischio in età adolescenziale. L’incontro è gratuito: in caso di maltempo, si terrà nella Pieve di Sant’Andrea.

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