La 15esima edizione di PontedilegnoPoesia, premio nazionale di poesia edita, si è chiusa domenica con la proclamazione del vincitore. Si tratta di Stefano Dal Bianco, 63enne, poeta e critico letterario di origini padovane, docente all’Università di Siena.
La giuria lo ha scelto tra i 6 finalisti per il libro Paradiso (edito da Garzanti), racconti in versi di passeggiate nella natura dell’Alta Val di Merse. Dal Bianco ha ottenuto anche il maggior numero di voti del pubblico. Ennio Cavalli, storico inviato Rai, si è classificato secondo con “Il silenzio è migliore di me” (La nave di Teseo). Terzo posto per Sergio Bertolino, reggino, residente a Torino, con “Resistenza e sparizione” (Avaglianopoesia). La sestina di finalisti, vincitori della selezione, è completata da Lorenzo Pataro, Vito Santin e Claudio Damiani.
Durante la premiazione, nella Sala Polifunzionale del Comune di Ponte di Legno, all’Arma dei Carabinieri è stato consegnato il premio Pontedilegno-Mirella Cultura 2024 per il sociale, ritirato dal comandante provinciale di Brescia, Vittorio Fragalà, “come ringraziamento per l’opera costantemente svolta, nel rispetto del motto ‘nei secoli fedele’ che l’accompagna ormai da 110 anni”. Il premio alla carriera è andato a Gilberto Isella, 81 anni, poeta e scrittore ticinese. Premio speciale a Eugenio Ferrari “educatore, storico, scrittore, amministratore pubblico la cui opera ha lasciato un segno profondo nell’alta Vallecamonica”.
Il premio nazionale quest’anno ha visto la partecipazione di 72 autori di 33 case editrici differenti. La Giuria, composta da Giuseppe Langella presidente, Eletta Flocchini, Giuseppe Grattacaso, Vincenzo Guarracino e Nina Nasilli, ha definito l’opera del vincitore un “libro di luci e di silenzi, di cieli e di profumi; è una di quelle rare opere che nascono in stato di grazia, limpide e leggere, di una felicità ampiamente dionisiaca”.