Come noto, al Lago Bianco, a 2620 metri di quota, nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio è stato aperto lo scorso anno un cantiere con l’obiettivo di sfruttare le acque del lago per alimentare il sistema di innevamento artificiale a servizio delle piste da sci di Santa Caterina Valfurva. Il progetto prevedeva l’installazione di due condotte e la realizzazione di un’opera per il prelievo dell’acqua sulla sponda del lago.
Le operazioni di infissione delle condotte avevano comportato lo scavo di un cratere per installare la macchina spingitubo che doveva collocare due tubazioni sotto il terreno fino al lago, per prelevarne le acque appunto. Lo scavo, inizialmente previsto di 1.7 km, è stato interrotto dal fermo cantiere solo grazie alle azioni di Associazioni e Comitato Salviamo il Lago Bianco, ma ora sul terreno rimane una “cicatrice” ben visibile di 15-20 m di larghezza e 100 m di lunghezza, con un’estensione complessiva di quasi 2mila metri quadri.
La vigilanza dei cittadini e del Comitato prima, e l’intervento dell’Osservatorio delle Associazioni (CAI, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness, Pro Natura, Touring Club, WWF) successivamente, hanno condotto, attraverso una staffetta sinergica, a fermare i lavori.
Notizia di questi giorni è che i rappresentanti delle associazioni, i tecnici del Comune di Valfurva e i rappresentanti del Parco e di Regione Lombardia, si sono incontrati al Lago Bianco e hanno concordato che le misure di ripristino saranno condotte con modalità tali da contenere il disturbo della vegetazione che lentamente e con fatica, si sta riprendendo. Il tubo che emerge dal fondo del lago sarà rimosso mediante un taglio manuale, al fine di evitare l’accesso di macchinari in un’area tanto delicata. I pozzetti di calcestruzzo ancora sporgenti dal terreno saranno ricoperti, i solchi nel terreno ancora aperti saranno colmati.
Nel frattempo gli ambientalisti continuano a ritenere inspiegabile il fatto che le istituzioni abbiano approvato a più livelli un simile progetto, incuranti della normativa relativa alle aree protette.