Lucio Gagliardi non fa più parte del Consiglio comunale di Angolo Terme. Il candidato sindaco finito tra le fila dell’opposizione dopo le elezioni comunali dello scorso giugno è stato dichiarato incompatibile. È stato surrogato con il terzo degli eletti nella lista “Angolo Terme con te” che Gagliardi guidava, Manuel Bettoni.
La questione è nata dal fatto che Gagliardi è l’attuale presidente di Vallecamonica Servizi vendite, società che ha in essere l’appalto del servizio di teleriscaldamento con il Comune di Angolo Terme. Era stato l’ex sindaco Alessandro Morandini, ora consigliere comunale di maggioranza, che, nella prima riunione del nuovo Consiglio aveva chiesto di avviare l’iter dell’incompatibilità, che si è concluso con la decisione di surrogare Gagliardi.
Non sono mancati i momenti di tensione nell’aula consiliare di Angolo nel corso delle ultime sedute. Bettoni ha preso la parola dicendo che la maggioranza ha forzato l’interpretazione della legge per attaccare Gagliardi sul piano personale e che l’appalto col Comune ammonta a soli 40mila euro, un importo esiguo rispetto al fatturato della holding camuna, aggiungendo che la presidenza di Gagliardi sarebbe in scadenza.
Il sindaco Zanelli ha risposto alle accuse ricordando che l’interessato era stato contattato più di una volta chiedendogli di chiarire la situazione. Poi la mancata presentazione del leader dell’opposizione a tutte e tre sedute del consiglio. Infine ha chiesto perché Lucio Gagliardi, visto che mancano pochi mesi alla scadenza del suo mandato in Vallecamonica Servizi, non abbia rinunciato alla carica di presidente togliendo così di mezzo la causa dell’incompatibilità. Domanda che è rimasta senza risposta.
Il nuovo consigliere nel suo lungo intervento ha dichiarato: “Escludere una persona considerata indesiderata è stato un atto altamente antidemocratico“. Bettoni e la lista dlel’opposizione sostengono infatti che la maggioranza abbia agito in questo modo con Gagliardi per motivi più che altro personali, in primis per la scelta di uno “dei loro”, come Gagliardi era considerato da anni, di formare una lista avversaria alle elezioni 2024.