La nuova amministrazione comunale di Bienno, dopo il malcontento dei cacciatori di fronte alla delibera del commissario prefettizio datata 7 giugno, ha provveduto ad annullarla in autotutela. Si tratta della delibera firmata dal commissario, che a pochi giorni dalle amministrative, ha approvato il catasto incendi, delimitando le aree percorse dal fuoco in Campolaro nel gennaio 2017, all’interno delle quali non è possibile cacciare, pascolare ed edificare.

Un passaggio obbligatorio per legge, che l’amministrazione aveva avviato nel 2020 e che il funzionario aveva concluso scatenando le proteste. L’associazione cacciatori biennesi, con un’osservazione, aveva contestato il provvedimento, a partire dall’illegittimità della delibera, emessa a pochi giorni dalle elezioni senza carattere d’urgenza e improrogabilità.

Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, in una sala gremita, il sindaco di Bienno Ottavio Bettoni, dopo aver dato mandato a un avvocato, ha cancellato la delibera, che secondo l’amministrazione vincola una parte di territorio.

L’opposizione, seppur concordando sul fatto che la delibera del commissario non avesse carattere d’urgenza, si è astenuta, perché la delibera non risolve il problema, costituendo solo un atto provvisorio che espone l’amministrazione a ricorsi legali e l’associazione dei cacciatori all’insicurezza della destinazione venatoria delle aree. Entro la fine dell’anno si dovrà riattivare l’iter e concluderlo, mentre gli ambientalisti minacciano di sporgere denunce contro questa mossa.

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