Dell’imminente chiusura della Brescia-Iseo-Edolo, nel tratta da Marone a Edolo, dal prossimo 1° marzo fino al 7 settembre, per consentire l’esecuzione di lavori di adeguamento su tutta la linea, si è già parlato. Lavori che richiederanno tanta pazienza da parte di studenti e pendolari, ma anche da quei turisti che durante l’estate vorranno visitare il nostro territorio sfruttando i mezzi pubblici.
Se per i viaggiatori su binari il conto alla rovescia è cominciato, a Niardo c’è un altro intervento legato sempre alle operazioni suddette che invece partirà domani. Il Comune ha fatto sapere infatti che la Provincia, per conto della Regione, effettuerà la demolizione di cinque edifici che si trovano vicino ai binari ed ai torrenti Re e Cobello, quelli esondati nel luglio 2022.
Le strutture sono tutte inagibili da allora e devono essere eliminate per consentire a Trenord di avviare i lavori di allargamento dei ponti ferroviari sui torrenti, operazione questa da cui si è successivamente deciso di chiudere gran parte della linea per effettuare altri interventi, senza rimandare ulteriormente e rischiare di tenerla aperta a singhiozzo.
La comunità di Niardo, quindi, si prepara a dire addio a degli edifici che da quasi tre anni sono diventati simbolo dell’alluvione e di uno degli episodi più eclatanti in Vallecamonica della furia della natura e delle conseguenze del dissesto idrogeologico.