E’ stato prorogato fino al 30 dicembre prossimo il termine di consegna delle candidature della prima edizione del Premio Abitare Minimo in Montagna, dedicato a progetti di qualità realizzati nelle aree montane italiane, caratterizzati da un ridotto impatto volumetrico e da un minimo consumo di suolo ed energie, che siano capaci di rigenerare contesti decentrati.

Il Premio, che rientra tra le attività del neonato Festival All’Insù, in scena dal 4 al 12 aprile prossimi, propone due sezioni, entrambe rivolte a tutto il territorio nazionale: una per gli interventi sull’aspetto esterno di strutture edilizie esistenti e una per gli interventi realizzati all’interno di volumi esistenti.

I progetti saranno valutati da una Giuria tecnica presieduta da Dario Costi (direttore del Laboratorio di ricerca interdisciplinare Smart City 4.0 Sustainable Lab) e composta da Giorgio Azzoni (curatore scientifico di VioneLab, del Premio Architettura minima nelle Alpi 2024 e del Festival all’insù), Carla Bartolomucci (membro della Società scientifica Italiana per il Restauro dell’Architettura), Antonio De Rossi (professore ordinario di Progettazione architettonica e urbana, direttore dell’Istituto di Architettura Montana e della rivista internazionale “ArchAlp”) e Federica Visconti (coordinatrice del Settore ricerche e attività della Fondazione Internazionale per gli Alti Studi di Architettura).

Quelli ritenuti meritevoli di segnalazione saranno inclusi in un catalogo dedicato ed esposti in una mostra itinerante, che farà tappa anche presso le sedi dei partner esteri di progetto (Chur-CH, München-D, Bled-SLO). Inoltre, durante il Festival in aprile, i progettisti avranno modo di presentare le proprie opere. Cambia la data ultima di consegna, ma non le modalità: per partecipare si può consultare il sito www.festival-allinsu.it.

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