È stato inaugurato il 14 ottobre e sarà visitabile ogni sabato e domenica dalle 14:00 alle 19:00 “Eco del Silenzio”, progetto artistico inserito nel calendario degli eventi dedicati al centenario del disastro del Gleno, a cura di Milena Berta e Alessandro Pedretti in collaborazione con il Comune di Angolo Terme, Bienno – Borgo degli artisti 2.0, Musil di Cedegolo e Fondazione Micheletti, a cui hanno preso parte dieci artisti, un collettivo di talentuosi creatori, riunitisi dai mesi scorsi per dare voce al tema del disastro avvenuto in Val di Scalve e Vallecamonica il 1° dicembre 1923 (356 vittime accertate).

Ogni artista, con la propria sensibilità, ha dato vita ad un’opera d’arte che esplora profondamente gli aspetti della tragedia della diga del Gleno. Il Musil e la Fondazione Micheletti hanno fornito agli artisti una preziosa raccolta di fotografie storiche e inedite, scattate durante i giorni successivi al dramma, dalle quali gli artisti hanno tratto ispirazione, in particolare del Fondo Amalia Conti, conservato dal Musil e contenente immagini dei lavori di costruzione della diga e del successivo crollo.

Le opere, in un primo momento sono state posizionate all’interno di abitazioni private di famiglie di Angolo Terme, entrando così in dialogo con la quotidianità delle famiglie che gentilmente hanno aperto le porte delle loro case agli artisti. Questi ultimi, a loro volta, sono stati colpiti dall’atmosfera unica dei ricordi che aleggiano tra le pareti di un paese che cento anni fa è stato teatro di una tragedia che non deve essere dimenticata. Prodotto anche un documento audiovisivo che racconta questa azione relazionale.

Dopo lo svolgimento delle tre mostre collettive, prima alla Casa degli Artisti di Mazzunno, poi alla Casa degli Artisti di Bienno durante la Mostra Mercato, e ora a Cedegolo negli spazi espositivi del Museo dell’Energia Idroelettrica, le fotografie prenderanno una nuova vita e si trasformeranno in un percorso pubblico e permanente nel pittoresco paese di Mazzunno, frazione di Angolo Terme. Questo percorso, che verrà inaugurato nel 2024, sarà una preziosa opportunità per residenti e visitatori di immergersi completamente nell’azione collettiva di “Eco del Silenzio”, permettendo loro di riflettere sulla memoria storica del tragico disastro del Gleno.

Gli artisti coinvolti sono: Bowsky, Monica Carrera, Marco Delfi Cominini, Giada Crispiels, Danilo Di Prizio, Daniele Fabiani, Camilla Gagliardi, Pantalone, Francesco Pegurri, Ultrastruttura.

Share This