C’è anche Sperandio Barcellini, 58enne di Rogno, tra gli indagati per l’incidente ferroviario sulla linea Brescia-Iseo-Edolo a Rodengo Saiano della notte tra il 21 e 22 ottobre del 2016 in cui perse la vita Nicola Franchini, 34enne di Iseo, travolto da un carro pianale mentre si trovava a bordo di una motrice.
Barcellini, insieme ad un altro suo collega, era rimasto ferito e ad oggi è ancora in cura per le ferite riportate e per il disturbo post traumatico da stress.
Al momento dell’incidente l’uomo, manutentore, era a terra quando si accorse del carrello in movimento: tentò di fermarlo mettendo dei sassi sulle rotaie ed avvertendo i colleghi. Barcellini risulta indagato con altre tre persone a vario titolo per disastro ferroviario, omicidio e lesioni colpose.
Secondo l’accusa, l’uomo non avrebbe assicurato “l’immobilità del carro con il freno continuo automatico e l’apposizione di staffe fermacarro o l’attivazione del freno a mano, come invece espressamente previsto nell’ordine di servizio di Ferrovienord spa”.