C’è una nuova iniziativa, presentata martedì scorso a Roma, che punta a creare una rete ispirata dal principio di fraternità, tramite tavoli di lavoro locali che coinvolgano le associazioni di rappresentanza dei cittadini e del terzo settore.
Protagonisti dell’ambizioso progetto sono l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e la Fondazione Fratelli Tutti, nata su ispirazione dell’omonima enciclica di Papa Francesco: i rispettivi presidenti, Gaetano Manfredi ed il cardinale Mauro Gambetti, hanno firmato un’intesa con cui ci si impegna a sostenere la diffusione della cultura della collaborazione e dell’integrazione di tutti gli attori pubblici (Comuni compresi), con l’obiettivo di tutelare il bene comune.
Da parte delle Amministrazioni Comunali, l’Anci invita gli oltre 8mila Comuni italiani a sottoscrivere un apposito ordine del giorno per impegnarsi a portare avanti i principi dell’iniziativa: ogni anno sarà scelto un tema trasversale su cui sviluppare il lavoro delle singole amministrazioni, a cominciare da quello della povertà sanitaria degli anziani. Particolare attenzione sarà rivolta ai giovani ed all’esercizio della cittadinanza attiva e responsabile, come strumento di educazione politica.
Al progetto Brescia e la Vallecamonica si presentano da protagonisti: per la guida della sezione “enti locali” sono stati infatti scelti Luca Masneri, sindaco di Edolo e membro del consiglio nazionale di Anci, e Pierangelo Milesi, vicepresidente nazionale delle Acli.
Anche loro hanno firmato la lettera d’invito ad aderire al progetto ai Comuni italiani: “Noi amministratori locali”, si legge, “rappresentiamo il livello istituzionale più vicino alle persone. Abbiamo la consapevolezza della responsabilità di accompagnare le trasformazioni di un momento storico segnato da guerre e da instabiità sociali, da crisi esistenziali e incertezza sul futuro”.