“Il Museo Archeologico Nazionale di Cividate Camuno sarà chiuso da martedì 20 luglio a giovedì 29 luglio, ci scusiamo per il disagio”. Ancora una volta si legge questo cartello in Piazza Giacomini per mancanza di personale del Ministero della Cultura, e non si tratta di un problema nato con l’apertura della nuova sede ma di una criticità annosa (e che non riguarda soltanto il Museo statale camuno ma diversi musei lombardi) l’esposizione di Cividate Camuno deve chiudere temporaneamente i cancelli ai visitatori. Attualmente i dipendenti ministeriali del Museo sono due, di cui uno in mutua.
L’altro dipendente ha diritto alle ferie e il Ministero dei Beni Culturali non intende assumere altro personale. I dipendenti esterni delle cooperative non possono, da soli, secondo quanto stabilito dal Ministero stesso, avere le chiavi e tenere aperto il Museo.
Il sindaco di Cividate Cirillo Ballardini ha spiegato che è in corso una trattativa sindacale che sta andando verso una soluzione positiva tra MIBACT e tali cooperative, ma nel frattempo si è fatto carico del problema.
Sarà proprio il Comune, almeno nei fine settimana e in alcune sere (quando le visite sono particolarmente gettonate) a garantire un custode unico avvalendosi delle cooperative esterne. “Questo avverrà, se non da sabato 24 luglio, almeno dai giorni successivi” ha assicurato Ballardini. In tal modo si cerca, in attesa della risoluzione della trattativa sindacale, di evitare le chiusure nel bel mezzo dell’estate.