Il lavoro dei volontari dell’antincendio boschivo è sempre prezioso e importante, soprattutto in un territorio come la Vallecamonica che, anche in un passato non troppo remoto, ha affrontato vari episodi di incendi nei boschi che l’attraversano, anche con danni ingenti per la nostra flora.
Per questo avere sempre nuovi rinforzi si rivela fondamentale: da qui, l’istituzione da parte della Comunità Montana, in qualità di ente delegato dalla Regione, di nuovi corsi di formazione per volontari dell’antincendio boschivo.
Come sempre, a gestire le lezioni (sia in aula che all’aperto) sono Dario Entrade e Fabio Troletti, i due Direttori delle Operazioni di Spegimento del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile della Comunità Montana, in collaborazione con i Vigili del Fuoco e i carabinieri forestali.
Di recente sono stati annunciati due corsi: il primo, rivolto ai capisquadra dell’antincendio boschivo, si terrà nel prossimo fine settimana del 9 e 10 novembre e in quello successivo del 16 e 17 novembre. La formazione di questa figura si rivela molto importante nella catena di comando della gestione di un incendio: solo con la loro presenza, infatti, le squadre possono operare sull’area di loro competenza.
Le lezioni in aula si terranno nell’Auditorium Mazzoli della Comunità Montana, a Breno: nel fine settimana del 9 e 10 novembre si affronteranno i temi delle figure e procedure operative negli interventi di spegnimento, oltre all’organizzazione della squadra e alle comunicazioni radio e telefoniche, le tecniche di approccio ai roghi e gli strumenti di supporto.
Il fine settimana del 16 e 17 novembre, invece, spazio alle uscite, nella piazzola attrezzata nella località Pagherina Blè, a Ono San Pietro, dove ci sarà l’occasione per simulare alcuni scenari, scoprire le manovre con l’elicottero regionale e affrontare la valutazione finale con una serie di domande scritte e un colloquio con una commissione valutatrice. Il secondo corso, di aggiornamento per i capisquadra, è invece previsto il 12, 14 e 16 novembre, con lezioni in aula nei primi due giorni e un’uscita con simulazione il terzo giorno.