L’Alta Vallecamonica sta già accogliendo i numerosi turisti che scelgono le località di montagna per trascorrere le proprie vacanze estive. Ma oltre all’offerta legata al benesere, allo sport ed all’intrattenimento, bisogna pensare anche alla sicurezza ed all’assistenza sanitaria. Un compito, questo, dell’Asst della Vallecamonica, che ha messo a punto un potenziamento di medici ed infermieri proprio per l’Alta Valle.

Nel periodo dal 22 luglio al 18 agosto (dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle 17:00 e ad accesso libero) sarà dunque aperto un ambulatorio temporaneo infermieristico-medico estivo per continuità assistenziale dedicato proprio ai non residenti, siano essi turisti italiani o stranieri o lavoratori stagionali.

Sede dell’ambulatorio sarà la Casa di Comunità, temporaneamente posizionata al Palazzetto dello Sport e gestita dagli Infermieri di Famiglia e Comunità, che garantiranno anche interventi di primo soccorso ed assistenza di base.

Gli utenti saranno valutati dagli infermieri per quanto riguarda i parametri vitali e le ferite; per i casi più gravi sarà attivata una consulenza da remoto con la Centrale Medica Integrata di Areu e con un medico in collegamento.

Altra misura potenziata sarà quella relativa all’organico medico del Servizio di Continuità Assistenziale h24 per il fine settimana, organizzato dal Dipartimento di Cure Primarie, con medici presenti dalle ore 08:00 del sabato sera alle 08:00 del lunedì mattina: al servizio si accede chiamando il 116117.

Così facendo, da una parte si garantisce un punto di accesso sanitario di primo livello (sopperendo all’assenza della Guardia Medica Turistica) e dall’altro si limitano eventuali accessi inappropriati ai Pronto Soccorso.

Secondo Corrado Scolari, direttore dell’Asst camuna, l’iniziativa si inserisce in “una più ampia strategia che mira a fornire un’assistenza maggiormente qualificata sul territorio, comprendente l’attenzione sull’Ospedale di Edolo: il potenziamento del Pronto Soccorso, il rilancio dei Servizi ambulatoriali e dell’attività dei reparti, in attesa del completamento e dell’avvio del nuovo Ospedale di Comunità”.

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