Due comunità, quelle di Berzo Inferiore e Cividate Camuno, sono sotto choc in queste ore, ma soprattutto strette intorno alla famiglia della piccola Matilde Gioia, un anno e dieci mesi, ora ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dopo essere stata azzannata alla testa, domenica pomeriggio, dal cane dei nonni.
La bambina, insieme ai genitori, Stefano Gioia, ginecologo di Esine, ed Alessia Battaglia, ostetrica, dopo settimane di isolamento si erano spostati dalla loro casa di Berzo Inferiore per recarsi dai genitori di lei, in via Borgo Olcese a Cividate Camuno.
Dopo pranzo, la bambina è uscita in giardino per giocare con il cane di razza boxer dei nonni, abituata già agli animali avendone un altro in casa. Poco dopo, è stata aggredita dal cane: i genitori ed il nonno, Giancarlo Battaglia, noto in Valle per essere stato direttore del Dipartimento di Veterinaria dell’Ats della Montagna, le hanno prestato i primi soccorsi.
Dopo essere stata portata ad Esine, però, si è preferito trasportare la piccola a Bergamo: durante il trasferimento, sembra abbia avuto anche un arresto cardiaco. Nel frattempo, i carabinieri della Compagnia di Breno, guidati dal capitano Filiberto Rosano, sono giunti nella villa per i primi rilievi; il cane, invece, è rimasto chiuso nell’abitazione, in attesa che l’Ats effettui gli accertamenti e ne decida il sequestro o la soppressione. Le comunità dei due paesi, ma anche del resto della Valle, intanto, in silenzio pregano per le condizioni della bambina.