Due significativi anniversari, quelli della morte di Teresio Olivelli e Luigi Ercoli.
Il primo morì nel lager di Hersbruck il 17 gennaio 1945, in conseguenza di un pestaggio subito per avere difeso un compagno di prigionia. Olivelli fu esponente di primo piano della Resistenza nelle file delle Fiamme Verdi, tra i fondatori del foglio clandestino “Il Ribelle”, amico di don Carlo Comensoli, parroco di Cividate Camuno negli anni della seconda guerra mondiale e della Resistenza.
Solo due giorni prima, sempre 80 anni fa, morì di fame, di freddo e di duro lavoro, nel campo di Melk, un sottocampo di Mauthausen, il camuno Luigi Ercoli, tra i fondatori e i protagonisti di primo piano della Resistenza in Valle Camonica e a Brescia, nelle Fiamme Verdi, dove ha svolto principalmente ruolo di controspionaggio e di approvvigionamento di viveri, armi e vestiario per le formazioni partigiane che operavano nelle Valli Bresciane, attivo anche nella diffusione clandestina de “Il Ribelle”.
Per ricordare i due “ribelli per amore” a ridosso dei due anniversari di morte, per il pomeriggio di sabato 11 gennaio è stato organizzato un incontro presso il salone verde della casa della parrocchia di Bienno, in via San Benedetto.
Dalle 15:30 la figura di Teresio Olivelli sarà presentata dal prof. Anselmo Palini, mentre il prof. Paolo Franco Comensoli illustrerà la figura di Luigi Ercoli. Un incontro aperto a tutti, promosso da Fiamme Verdi, Anpi, EcoMuseo della Resistenza in Mortirolo, Anei con la parrocchia biennese. Il tutto si concluderà alle 18:00, nella chiesa di Santa Maria, con la Messa concelebrata da mons. Marco Domenighini e da mons. Tino Clementi.