Hanno 200 anni le campane della chiesa parrocchiale di Borno, ma grazie ai recenti restauri sono ancora in forma. Porta la data del 26 gennaio 1824, infatti, la lettera firmata dai tre componenti della fabbriceria (Filippo Rizzieri, Matteo Valgolio e Pietro Venturelli) che chiesero per ospitarle l’innalzamento del campanile della chiesa finita di costruire alla fine del ‘700. Un documento originale custodito dagli archivi parrocchiali attesta che le campane furono costruite dalla bottega di Andrea Crespi da Crema due secoli fa esatti.

Si tratta di cinque pezzi pesanti tra i 340 e i 1140 chili, recentemente sottoposti a una completa revisione, dopo che nel Ferragosto di due anni fa si era rotta una maniglia e che da un sopralluogo commissionato dalla parrocchia era emerso che rischiava di cadere il batacchio del bronzo principale. Da qui la decisione di ricontrollare e sistemare l’apparato, le bullonerie, i cuscinetti e il castello di supporto.

Il sistema per il funzionamento è elettrico-manuale, anche per il suono di allegrezza, e dopo una breve pausa dovuta ai lavori le campane sono tornate a suonare.

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