Le bugie fanno parte della vita dell’uomo da sempre. E proprio alle bugie, o meglio alle “fandonie”,  è dedicato il prossimo Premio letterario Racconta una storia breve del Circolo La Gazza di Borno, giunto alla 14esima edizione e presentato ufficialmente sabato scorso.

Il tema sarà “Un’emerita fandonia”: ai partecipanti, quindi, si chiede un racconto inedito che affronti il tema della bugia nei suoi molteplici aspetti, partendo dalle bugie più innocenti fino a quelle più moderne rappresentate dalle fake news. La consapevolezza è che le bugie fanno parte della vita di tutti i giorni, siano esse “bianche” (ovvero quelle considerate inoffensive), “blu” (dette per proteggere se stessi o il gruppo di appartenenza), o “nere” (egoistiche e predatorie, le più pericolose).

Previste, come sempre, una Categoria Adulti, una Under 18 ed il Premio Speciale Istituto Bonafini Lab (under 14), riservato agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, un Premio speciale della giuria ed il Premio del pubblico. Ai primi classificati andranno 300 euro (categoria Adulti), 200 euro (Premio speciale), 100 euro (categoria Giovani), un buono da 100 euro presso la Cartoleria Coccinella (Premio Istituto Bonafini Lab) ed un cesto di prodotti tipici locali (Premio del pubblico). Gli elaborati vanno inviati tramite mail a premioletterario@lagazza.it entro il 31 maggio.

Le premiazioni avverranno il 17 agosto alle ore 21:00, presso il Palazzetto comunale in località Dassa a Borno. Nel corso della serata di Gala danno poi voce ai racconti vincitori gli attori del “Centro Culturale Teatro Camuno” mentre sul web e sui social media gli attori dell’Associazione “Macró Maudit Teáter” interpretano i testi in lizza per l’assegnazione del “Premio Speciale del Pubblico”.

“Forse avremmo anche potuto attendere tempi migliori”, dicono gli organizzatori, “ma questo nuovo corso vuole dare a suo modo un segnale che, nonostante tutto, la cultura e le arti non si devono fermare, mai, perché la ripartenza di noi tutti che amiamo la scrittura e la letteratura passa anche da qui”.

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