Da Vezza d’Oglio a Borno, passando per Pontedilegno, Cerveno e numerosi altri Comuni tra la Vallecamonica e la provincia di Brescia, ci si prepara all’ultimo dell’anno cercando di prevenire i possibili danni che un abuso di botti e ordigni potrebbero causare, sia alla quiete pubblica che all’incolumità delle persone.
Le Amministrazioni Comunali, pur essendo assolutamente favorevoli a ospitare nelle proprie piazze le feste per il conto alla rovescia in vista del 2025, ci tengono però a fare in modo che la serata di martedì 31 dicembre si svolga nella maniera più sicura possibile.
Lo sanno bene a Borno dove, da anni, in occasione della consueta festa di San Silvestro in Piazza Giovanni Paolo II dalle ore 22:00, il Comune istituisce una sorta di “zona rossa” con varchi monitorati, divieti e limiti. Quest’anno, il Comune ha imposto già da ieri sera e fino alle 06:00 di giovedì 2 gennaio il divieto di fuochi d’artificio e botti e di vendita di bevande in bottiglie e bicchieri di vetro in piazza e nelle vie limitrofe; parallelamente l’Amministrazione con un’apposita ordinanza ha consentito la deroga per la musica in centro storico fino alle ore 03:30 del 1° gennaio. Entro la stessa ora, inoltre, tutti gli esercizi pubblici dovranno chiudere.
Anche a Vezza d’Oglio ci si prepara al Capodanno (la festa sarà al Centro Eventi Adamello) con due ordinanze: una vieta la vendita di bottiglie e bicchieri d’asporto in vetro dalle ore 18:00 di martedì fino alle 08:00 di mercoledì, l’altra consente ai commercianti di tenere la musica nei propri locali accesa fino alle ore 03:00 del 1° gennaio.
E se anche a Pontedilegno si alzerà la guardia per consentire un sereno svolgimento del Capodanno in Piazza XXVII Settembre, ci sono alcuni Comuni che si stanno premunendo di ordinanze anti-botti, pur non avendo in calendario feste di piazza: tra questi, Cerveno che, consapevole del passaggio di turisti in Alta Valle per dare il benvenuto all’anno nuovo, ha emesso un’ordinanza di divieto di accensione botti dalle 18:00 di oggi fino a tutto il 1° gennaio; maggiore prudenza, invece, a Paisco Loveno, dove il divieto di fuochi d’artificio e botti è entrato in vigore lunedì mattina e durerà fino al 10 gennaio.
A Lozio, invece, Natale Gemmi, sindaco del paese, ha pubblicato una comunicazione con cui invita residenti e turisti a usare fuochi d’artificio e botti in modo consapevole, all’aperto, lontano da edifici, alberi e animali e a smaltirli correttamente; anche a Malegno il Comune invita a fare festa rinunciandovi totalmente, mentre Enzo Simonini, primo cittadino di Provaglio d’Iseo, invita i cittadini a limitarne l’utilizzo, preferendo fare festa “in modo sicuro e rispettoso”.