Sono state chiuse dalla Procura di Novara le indagini sul giro di tangenti che, secondo gli inquirenti, la Valcart, azienda di Rogno che si occupa di rifiuti, versava a un dipendente di Enel distribuzione, società estranea ai fatti, per ottenere in anticipo informazioni sugli appalti pubblici, così da consentire a Valcart di aggiudicarsi le gare d’appalto bandite da E-distribuzione su tutto il territorio nazionale.
Ogni mese la tangente ammontava a 5mila euro. L’inchiesta a inizio anno aveva portato all’arresto di quattro persone e al sequestro di 450mila euro. Per gli inquirenti lo schema era ormai collaudato e andava avanti da anni. I reati contestati sono: corruzione aggravata, turbativa d’asta, truffa aggravata ai danni dello Stato.
Coinvolti nell’indagine il capo di Valcart Sergio Bava, bresciano 54enne, attualmente sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e all’obbligo di dimora, Antonio Marcone, funzionario Enel, responsabile dell’Unità Centrale Gestione Materiale di E-distribuzione, Roberto Albertinelli, amministratore di fatto di Valcart, bresciano, e Sabrina Facchinetti, di Lovere, responsabile dell’ufficio amministrativo di Valcart.