Il campanile della chiesa parrocchiale di Castro, costruito 50 anni fa e alto quasi 44 metri, presenta numerosi segni di deterioramento.

 

Come avviene ogni cinque anni, alcuni rocciatori sono saliti per un’ ispezione del manufatto e si sono accorti che in diversi punti le crepe e le fessure sono importanti.

La parrocchia ha così deciso di correre ai ripari: i rintocchi delle ore e delle funzioni suoneranno solo a martello e non più a distesa, mentre la base del campanile verrà transennata, in modo da evitare pericoli. Gli esperti rassicurano: non c’è il rischio di un crollo strutturale, ma potrebbero verificarsi distacchi di pezzi di cemento. Sono due le soluzioni di cui si parla: la semplice ristrutturazione dell’attuale campanile, oppure la sua demolizione e il suo rifacimento, in forma identica all’attuale.

La chiesa di Castro venne progettata negli anni ’60 dall’architetto bergamasco Vito Sonzogni (scomparso nei giorni scorsi) e prese il posto della vecchia parrocchiale in centro storico. Con la sua particolare sagoma ha rappresentato un elemento di forte novità nel contesto urbanistico di Castro.

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