Un anno fa l’incendio alla Sacca di Esine: Bortolo e Lidia hanno potuto far rientro a casa

Un anno fa l’incendio alla Sacca di Esine: Bortolo e Lidia hanno potuto far rientro a casa

Un anno fa l’inferno, oggi il sollievo di essere di nuovo nella loro casa: Bortolo Simonetti e Lidia Chiarolini della frazione Sacca di Esine sono potuti rientrare nell’appartamento dal quale erano dovuti scappare nella notte tra Natale e Santo Stefano dello scorso anno, quando un vasto incendio scaturito da una catasta di legna aveva pesantemente danneggiato la loro abitazione e quella della loro figlia.

I due coniugi, entrambi 80enni, lei sulla carrozzina, per tutti questi mesi stati ospitati nelle stanze dell’Oratorio della Sacca di Esine. Grazie alla generosità di tante persone che si sono mobilitate per loro, hanno fatto rientro nell’appartamento con i loro cagnolini, tra cui Luna, volpino che la notte dell’incendio ha abbaiato a lungo, svegliandoli, probabilmente perché aveva percepito il pericolo.

Le fiamme avevano danneggiato la facciata laterale e una porzione del tetto, reso nuovamente agibile a qualche giorno da Natale. La casa della figlia aveva invece subito i danni maggiori con il tetto andato completamente distrutto dalle fiamme: la donna vive con la famiglia nella casa delle suore dell’Oratorio, in attesa di poter inziare la ristrutturazione.

Un 2024 di 26.000 km per il Taxi Sociale di Pian Camuno

Un 2024 di 26.000 km per il Taxi Sociale di Pian Camuno

Circa 680 viaggi per un totale di 100 utenti trasportati e 26.000 chilometri percorsi. Si chiude così il 2024 per il Taxi Sociale di Pian Camuno, servizio che risponde alle esigenze della fetta di popolazione che ha difficoltà negli spostamenti a carattere sanitario.

Avviato nel 2010, il servizio nasce da un lavoro di squadra dell’Amministrazione insieme ad aziende e cittadini. Grazie all’impegno comunale, a sponsor e volontari è stato possibile acquistare i mezzi.

Totalmente finanziato dal Comune e pertanto gratuito, si rivolge ai residenti di Pian Camuno che rientrano nelle categorie degli over 65, oppure che presentano condizioni di fragilità quali disabili e infortunati per cui il trasporto su carrozzina necessita di mezzi idonei.

Le persone che ne fanno richiesta vengono accompagnate presso le strutture ospedaliere per terapie mediche e riabilitative o gli appuntamenti diagnostici. In alcuni casi si tratta anche di cure continuative o ricoveri.

Tra le mete ci sono Esine, Brescia, Ome e Travagliato. Il servizio si dirama anche nella bergamasca, presso strutture sanitarie a Lovere o Bergamo città.

12 gli autisti, tutti volontari, coordinati da Laura Meschiari e Donata Morandi, anche loro volontarie. “Il servizio è un fiore all’occhiello del nostro Comune”, racconta ai nostri microfoni Erica Bianchi, Assessore ai Servizi sociali di Pian Camuno.

Bianchi ha espresso il suo ringraziamento in particolar modo verso quanti si occupano della parte organizzativa, oltre che a tutti i volontari di quella che vede come “una grande famiglia”.

il commento dell’Ass. Erica Bianchi

Non mancano le storie significative, come quella volta in cui il viaggio di ritorno si è trasformato in un repentino cambio di rotta verso il Pronto soccorso più vicino, cui affidare un passeggero che lamentava un malore. Una decisione dettata dalla presenza di spirito e dall’esperienza sul campo del volontario, che ha permesso di salvare una vita.

Il Taxi Sociale si avvale di mezzi comunali: un pullmino attrezzato e auto elettrica, cui se necessario si aggiunge un’altra automobile (sempre elettrica). Laddove i mezzi fossero occupati in altri servizi, entrano in gioco quelli dell’AUSER di Pisogne, con il quale il Comune ha stipulato una convenzione.

Il servizio, totalmente finanziato dal Comune di Pian Camuno, è frutto del lavoro dell’Assessorato ai Servizi Sociali, con il coinvolgimento dell’Assistente sociale comunale, l’AUSER di Pisogne e di tutti i volontari e le volontarie.

Per maggiori informazioni:

Ufficio Taxi Sociale – via don S. Gelmi 32, Pian Camuno

Aperture: il lunedì e il mercoledì dalle 9 alle 11, il giovedì dalle ore 14:30 alle 16.

Per usufruire del servizio si può contattare direttamente il Comune.

Una camelia a Cimbergo per dare il benvenuto a una nuova vita

Una camelia a Cimbergo per dare il benvenuto a una nuova vita

25 dicembre, giorno di nascita e di futuro. Un’occasione per volgere lo sguardo a ciò che sarà, sia essa la formazione di una nuova famiglia o il pensiero per un mondo da proteggere. Il senso di queste parole può riassumere la bella iniziativa andata in scena venerdì 20 dicembre a Cimbergo, dove nel giardino della Scuola materna è stato piantumato un albero come gesto simbolico per la nascita in paese della piccola Sophie.

Una cerimonia vera e propria, con il nome di “Un albero per il futuro-Per ogni nuova vita una nuova radice nel nostro territorio”, con cui l’Amministrazione Comunale s’impegna “per un futuro sostenibile e per un legame forte con la nostra comunità e il nostro ambiente”.

Alla mattinata, oltre ai genitori della piccola (che hanno anche ricevuto un contributo da parte del Comune) erano presenti anche i bambini della scuola materna e Donatella Martinazzoli, sindaca di Cimbergo. Per festeggiare la nascita della bambina, è stata piantata una camelia sempreverde, simbolo di forza e bellezza. Così, mentre Sophie crescerà a Cimbergo, questa camelia porterà colore e vita, anche nei mesi più freddi, a ricordo dell’importanza che una nascita può avere non solo per una famiglia, ma per tutta una comunità.

Natale quasi sold-out per l’Alta Vallecamonica

Natale quasi sold-out per l’Alta Vallecamonica

In piena atmosfera natalizia, c’è chi proprio in queste ore ha deciso di raggiungere le mete delle proprie vacanze invernali. E anche quest’anno l’Alta Vallecamonica è protagonista delle destinazioni preferite in tutta Lombardia.

Con alberghi quasi tutti sold-out, le seconde case aperte e la folla delle grandi occasioni che già dal fine settimana scorso (complice la fine della scuola) riempie le vie e le piazze dalignesi, la soddisfazione è già tanta. Il meglio, però, deve ancora arrivare: il boom di presenze si registrerà da Santo Stefano in poi, con il culmine tra San Silvestro e Capodanno.

D’altra parte, Pontedilegno ha messo sul piatto proprio per la fine dell’anno numerose attività ed eventi, tra concerti, fiaccolate e intrattenimento per i più piccoli. Una conferma anche per il comprensorio Pontedilegno-Tonale, entrato da poco tra le dieci località sciistiche preferite dagli italiani, ma in realtà è tutto il Bresciano a festeggiare: tra montagna e lago, la nostra provincia è gettonatissima tra chi vuole prendersi qualche giorno di ferie e godersi delle vacanze circondati da paesaggi che anche d’inverno sanno regalare magiche suggestioni.

Vallecamonica e lago d’Iseo aree pilota del progetto “Resilient” per nuove soluzioni ai dissesti

Vallecamonica e lago d’Iseo aree pilota del progetto “Resilient” per nuove soluzioni ai dissesti

L’attenzione al dissesto idrogeologico è da sempre al centro del lavoro degli amministratori camuni e sebini, alle prese con un territorio che spesso (anche per colpa delle sempre più intense precipitazioni atmosferiche) presenta episodi in cui gli interventi di sistemazione e prevenzione si fanno necessari e tempestivi.

C’è ora un progetto, che rientra tra quelli finanziati dalla Fondazione Cariplo per trovare soluzioni innovative per la sicurezza dei territorio, che ci vede protagonisti. La Fondazione, infatti, ha scelto quattro progetti di ricerca per prevenire, monitorare e gestire il rischio frane o alluvioni, all’interno del bando “Territori sicuri”, con un budget complessivo di tre milioni di euro.

Tra questi, il progetto “Resilient”, dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca: l’obiettivo è migliorare la gestione del rischio di frana tramite tecnologie di monitoraggio avanzate e modelli digital twin, ovvero capaci di integrare intelligenza artificiale e dati in tempo reale.

Il progetto vede, grazie alla collaborazione con le Comunità Montane dei Laghi Bergamaschi e del Sebino Bresciano, proprio il Sebino e la Vallecamonica come aree pilota dove sperimentare nuove soluzioni tecnologiche e partecipative: “Resilient” prevede infatti il coinvolgimento attivo delle comunità locali nella raccolta di dati e nella sensibilizzazione, rafforzando la consapevolezza e la capacità di preparazione delle popolazioni. Per il progetto,la Fondazione Cariplo ha stanziato 720mila euro.

In Vallecamonica è allerta arancione per il forte vento

In Vallecamonica è allerta arancione per il forte vento

La Sala Operativa della Protezione civile della Lombardia ha emesso un’allerta arancione rischio vento forte che interessa anche la Vallecamonica, per il 23 e 24 dicembre.

Già venerdì le raffiche nella nostra zona avevano raggiunto i 70 km orari, causando anche alcuni danni, soprattutto con cedimento di piante e arbusti che avevano richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco su più fronti.

Oggi, lunedì 23, in tutta la Lombardia ventilazione da moderata a forte anche a carattere di foehn per tutta la giornata, con parziale attenuazione nel pomeriggio e nuova fase acuta dal tardo pomeriggio-sera. Rinforzi più insistenti su Nordovest, fascia alpina e pianura occidentale. Raffiche soprattutto in quota: nel pomeriggio oltre 2000-2500 metri il vento ha assunto velocità comprese tra 70 e 110 km/h.

Anche nel corso della giornata del 24 dicembre la ventilazione risulterà da moderata a forte e a carattere di foehn, in progressiva attenuazione dal pomeriggio. Tra la notte e il mattino possibili velocità di raffica oltre gli 80 km/h. Oltre i 1500 metri venti da forti a molto forti settentrionali fino al mattino (oltre 2000 metri velocità fino a 110 km/h), poi in rapida attenuazione al di sotto dei 3000 metri.