da Linda Bressanelli | 14 Gen 2025
(Foto da Teleboario)
Un incendio, le cui cause sono al vaglio degli inquirenti, si è verificato nella serata di lunedì a Esine, nella frazione della Sacca.
L’allarme è scattato alle 22:00 circa all’interno della proprietà dell’azienda Ely fly. distrutto dalle fiamme il tetto dell’abitazione e danneggiato l’appartamento al piano più alto.
Nessuna persona è rimasta coinvolta e le operazioni di spegnimento e bonifica da parte dei Vigili del fuoco sono proseguite fino a notte inoltrata.
Non si esclude che si possa essere verificato un corto circuito, oppure che la canna fumaria non abbia funzionato correttamente.
da Linda Bressanelli | 14 Gen 2025
In attesa di evoluzioni delle condizioni ambientali e di innevamento della montagna il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino – CNSAS ha annunciato domenica sera di aver temporaneamente sospeso le ricerche dell’alpinista inglese disperso in Adamello.
Dopo che sabato mattina gli scavi nella neve con i badili avevano permesso di ritrovare alcuni oggetti appartenenti ad Aziz Ziriat, la cover del cellulare e una tessera (poco distanti da dove mercoledì scorso era stato rinvenuto il corpo senza vita del suo compagno di escursione Samuel Harris) le speranze di giungere al rinvenimento del corpo del 35enne si erano alzate.
Così domenica, per tutta la giornata, gli operatori hanno scavato con le pale in un’area di circa 5.500 metri quadri, in uno scenario dove la neve raggiungeva un’altezza dai cinquanta centimetri ai quasi due metri nei punti di accumulo di neve ventata.
Al lavoro anche una unità cinofila del Soccorso Alpino, specializzata nella ricerca in valanga. Una squadra di soccorritori, inoltre, è scesa verso valle a piedi, ripercorrendo la traccia registrata dal cellulare dei due alpinisti, dalla Bocca di Conca fino al bivacco Malga Dosson.
Non si sono più registrati però sviluppi significativi. Il Soccorso Alpino e Speleologico ha ringraziato tutte le forze in campo per la collaborazione in questa complessa operazione di ricerca, che ha coinvolto ad oggi oltre 500 persone, tra cui 7 unità cinofile, comunicando che il Centro di Coordinamento sta definendo la strategia da adottare nel prossimo periodo.
da Paolo Sutera | 13 Gen 2025
Era l’inizio anno del 2020 quando lo storico Rifugio Loa di Berzo Demo andò totalmente distrutto da un incendio che richiese ore di lavoro da parte dei Vigili del Fuoco per domare le fiamme. Della storica struttura, oggi, non si può più riutilizzare nulla, ma il Loa rinascerà dalle ceneri con un progetto che dovrebbe vedere la luce nel corso di quest’anno.
Messo da parte il progetto ultra-moderno che aveva suscitato non poche polemiche e che aveva ottenuto il no dalla Sovrintendenza, ci si è concentrati su un’idea nuova, condivisa da tutti, per cui è già stata avviata la procedura di gara per l’affidamento dei lavori.
Quindi, una volta abbattuto quello che resta del vecchio rifugio, potranno cominciare i lavori per la nuova struttura: più grande di quella precedente, sarà composta al pianterreno da uno spazio per l’accoglienza e la ristorazione, con un centinaio di posti, e dai servizi.
Al piano superiore, invece, ci saranno cinque camere, una per il rifugista e le altre quattro, tutte indipendenti, per gli ospiti, per un totale di posti letto che potrà variare da quindici a ventidue. All’esterno, infine, previsti tavoli e un bivacco per l’inverno. Un milione e 350mila euro il costo totale del progetto, di cui 320mila dal Bim grazie ai fondi delle grandi derivazioni, 820mila dal Comune e 150mila dalla Regione.
Il nuovo Rifugio Loa, inoltre, sarà attento all’ambiente, con pompa di calore e pannelli fotovoltaici, con disponibilità all’apertura tutto l’anno. Ora si attendono solo l’assegnazione dei lavori e l’apertura del cantiere, che potrebbe già avvenire in primavera, per un’inaugurazione nel 2026.
da Paolo Sutera | 13 Gen 2025
Via Manzoni, ad Esine, è una strada che da sempre crea non poche preoccupazioni: è la porta principale del paese, quella che dà accesso anche all’area commerciale e in cui transitano, dall’autunno alla primavera, numerosi studenti delle vicine scuole.
Un’area a cui il Comune vuole dedicare più attenzione con il progetto in partenza nelle prossime settimane e che consentirà di realizzare un parcheggio interrato ed un sottopassaggio. I lavori, dal costo di un milione di euro circa, sono stati finanziati per 400mila euro dalla Comunità Montana e dal Bim, a valere sulla legge per i canoni delle grandi derivazioni, per altrettanti da un contributo regionale e per 270mila euro dal Comune.
Per quanto riguarda il parcheggio, saranno realizzati ventisette posti auto sotto il piazzale antistante la palestra comunale: gli stalli saranno concessi innanzitutto ai privati, con priorità ai proprietari di immobili ed ai residenti in centro storico o nelle aree limitrofe.
Su via Manzoni, inoltre, sarà realizzato anche un sottopassaggio pedonale, a favore degli studenti, che così potranno passare dalle scuole elementari e medie alla palestra ed al polo sportivo in sicurezza. In questo modo, dicono dal Comune, si libereranno posti auto pubblici in superficie e sarà data maggiore sicurezza ai pedoni.
Dell’affidamento delle opere si sta già occupando l’ufficio gare della Comunità Montana, mentre il Comune di Esine ha indetto per fine mese l’asta pubblica per quindici autorimesse interrate: l’obiettivo è completare i lavori entro la fine dell’anno.
da Paolo Sutera | 12 Gen 2025
Non viene esclusa nessuna ipotesi, per ora, relativamente all’incendio che nella notte tra venerdì e sabato scorsi ha travolto un’auto a Lovere. Il rogo è divampato intorno alle ore 02:30, quando i Vigili del Fuoco volontari di Lovere sono stati chiamati per domare le fiamme su una Opel Corsa di proprietà di un giovane del paese, parcheggiata nell’area di sosta sulla strada che, dall’uscita del Santuario, porta alle cave di gesso delle Reme.
L’intervento dei pompieri è stato tempestivo, ma al loro arrivo sul posto le fiamme avevano già divorato la vettura, lasciandone solo la carcassa. Come detto, non si esclude nessuna ipotesi sulle origini del rogo: per questo motivo, i carabinieri della Compagnia di Clusone e quelli di Lovere stanno indagando per chiarire le dinamiche di quanto accaduto, facendosi aiutare anche dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate nei pressi del parcheggio. Il rogo, fortunatamente, non ha causato feriti né ha danneggiato altri veicoli.
da Paolo Sutera | 12 Gen 2025
Stava giocando su un prato ricoperto di neve ghiacciata, quando è scivolato per alcuni metri. Momenti di apprensione, sabato pomeriggio nella frazione di Nona, a Vilminore di Scalve, dove sono dovuti intervenire i soccorsi per un bambino di 8 anni scivolato, appunto, su una lastra si ghiaccio.
Era il primo pomeriggio quando il piccolo, di origine australiana, stava facendo una passeggiata con i genitori su un prato ghiacciato. All’improvviso, però, ha perso l’equilibrio, scivolando per alcuni metri e finendo sulla via sottostante.
Il primo a prestargli soccorso è stato un carabiniere della Compagnia di Clusone, seguito dal personale sanitario del 118, accorso dopo che è stato lanciato l’allarme. Il bambino ha ricevuto le prime cure sul posto e poi è stato trasportato con l’elicottero agli Spedali Civili. Le sue condizioni sarebbero gravi, ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.
[Foto da Eco di Bergamo]