Sono in tutto 75 (a fronte di 111 presentati) i progetti finanziati dai Bandi 2024 dedicati ai territori della Fondazione Comunità Bresciana. Progetti che coinvolgono Vallecamonca, Valle Trompia e Gobbia, Valle Sabbia e l’Ambito 9 (ovvero la Bassa Bresciana Centrale).
In tutto, la Fondazione ha stanziato 530.287 euro, suddivisi tra i vari progetti che, come previsto dalla modalità di bando “a raccolta”, saranno effettivamente erogati una volta che le associazioni richiedenti avranno raccolto una parte dell’importo complessivo necessario per la realizzazione del progetto stesso, a testimoniare il diretto coinvolgimento delle comunità territoriali.
Per farlo, c’è tempo fino al 21 febbraio prossimo; entro il 3 marzo la Fondazione renderà note le associazioni che hanno conseguito l’obiettivo e che quindi otterranno il contributo. Per la Vallecamonica in “corsa” ci sono venti progetti, che spaziano dalla cultura alla solidarietà, dall’arte alla scoperta del territorio.
Tra quelli con il contributo maggiore richiesto, ci sono “L’arcobaleno dopo la tempesta” dell’Associazione Multietnica Terre Unite (23.480 euro, di cui 10.000 di contributo e 500 da raccogliere entro il 21 febbraio); “Giovani Fiati Camuni” dell’Associazione Brescia Filharmonica (22.000 euro, di cui 9.000 di finanziamento e 450 da raccogliere), “Il pasto a domicilio” della Cooperativa Sociale Iris (20.561 euro, di cui 10.000 di contributo e 500 da raccogliere) e “Vallecamonica Fantastica” dell’Associazione Culturale Spicca (20.100 euro, di cui 9.950 di contributo a 497,50 da raccogliere).
Rientrano nella selezione anche il Gruppo Musicale Bandistico S. Lorenzo per il progetto “35 anni di musica insieme”, il Gruppo Aragosta per la Run Aragosta, l’Orchestra A. Vivaldi di Vallecamonica per “La musica nel cuore della Valle”, Il Cardo per il laboratorio non lineare di tessitura “sueZ!”, il Gruppo Alpini di Prestine per il restauro conservativo dell’edicola-santella di via Rovenna e la cooperativa Arcobaleno per il progetto “Pelle d’oca”.
I PROGETTI PRESELEZIONATI DALLA FONDAZIONE COMUNITA’ BRESCIANA
ENTE
NOME PROGETTO
COSTO TOTALE
FINANZIAMENTO
IMPORTO DA RACCOGLIERE
Gruppo Musicale Bandistico S.Lorenzo
35 anni di musica insieme
20.850,00 €
9.950,00 €
497,50 €
Coop. Sociale 180
Una cascata di cioccolato
25.000,00 €
10.000,00 €
500,00 €
Gruppo Aragosta
Run Aragosta
19.600,00 €
5.000,00 €
250,00 €
Orchestra A. Vivaldi di Vallecamonica
La musica nel cuore della Valle
20.000,00 €
9.950,00 €
497,50 €
Coop. Il Cardo
sueZ! – laboratorio non lineare di tessitura
20.512,00 €
10.000,00 €
500,00 €
Coop. Azzurra
Benessere per tutti!
17.500,00 €
8.700,00 €
435,00 €
Pia Fondazione di Vallecamonica
“Facciamo finta”: progetto di teatro sociale-drammaterapia
13.800,00 €
6.900,00 €
345,00 €
Associazione culturale Molecole
InCerti luoghi di nuvole e azzurro
6.500,00 €
2.500,00 €
125,00 €
Gruppo Alpini di Prestine
Restauro conservativo dell’edicola-santella di via Rovenna
12.000,00 €
6.000,00 €
300,00 €
Scuola Materna Santa Lucia di Edolo
Micronido Santa Lucia
15.000,00 €
7.500,00 €
375,00 €
Scuola dell’Infanzia Madre Annunciata Cocchetti di Capo di Ponte
Accoglienza e integrazione famiglie ucraine rifugiate in Vallecamonica
5.320,00 €
2.650,00 €
132,50 €
Circolo Legambiente di Vallecamonica
A scuola con i piedi nell’acqua
10.000,00 €
5.000,00 €
250,00 €
Associazione Brescia Filharmonica
Giovani Fiati Camuni
22.000,00 €
9.000,00 €
450,00 €
Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita di Bienno
In cammino con Lia e Lucio (alla ricerca del bello…….un nuovo rinascimento)
8.000,00 €
4.000,00 €
200,00 €
Fondazione Camunitas
Attorno al Monastero, Spiritualità Millenaria
8.900,00 €
4.400,00 €
220,00 €
Associazione Pro Casa Anziani Niardo Onlus
Riabilitazione cognitiva
7.043,00 €
3.500,00 €
175,00 €
Coop. Arcobaleno
Pelle d’oca
11.320,00 €
5.000,00 €
250,00 €
Associazione Multietnica Terre Unite
L’arcobaleno dopo la tempesta
23.480,00 €
10.000,00 €
500,00 €
Cooperativa sociale Iris
Il pasto a domicilio Attenzione e cura delle persone anziani e con fragilità
20.561,00 €
10.000,00 €
500,00 €
Associazione Culturale Spicca
Vallecamonica Fantastica-Il sito Unesco n. 94 come alfabeto visivo comune
La sessione autunnale 2024 ha avuto un’enorme adesione, perciò l’Amministrazione Comunale di Darfo Boario Terme, in collaborazione con l’Associazione Casa di Zaccaria, propone anche la sessione primaverile 2025 dell’Università Aperta in Valle Camonica.
Un’università “della terza età” che non intende limitare il suo target a una specifica area anagrafica, sottolineano gli organizzatori, ma al contrario vuole caratterizzarsi come “aperta”, ossia rivolta ad una platea più vasta, indipendentemente dall’età, dalla provenienza e dalla propria formazione. Non a caso il motto prescelto per accompagnarne il nome è “sapere e saperi alla portata di tutti”.
Il programma si articola in 10 appuntamenti pomeridiani (di mercoledì, dalle 15:00 alle 17:00) che, con cadenza settimanale, affronteranno una vasta gamma di argomenti, sotto la guida di validi relatori. Tutti gli incontri-lezione si svolgeranno anche per il nuovo ciclo presso la Sala Blu del Centro Congressi di Boario Terme.
La prima lezione è prevista per mercoledì 22 gennaio con il Romanziere e saggista Stefano Motta, che parlerà de “Il codice Manzoni. Falsari, filologi, disegnatori e tipografi alle prese con la Quarantana”
La settimana successiva verranno proposti “Spunti di riflessione sulla Giornata della Memoria” con Lorenzo Migliorati, Docente di Sociologia dei processi culturali dell’Università di Bergamo.
A febbraio si spazierà tra fattori ambientali e salute, con il prof. Francesco Donato, storie in giro per il mondo, con il reporter Giorgio Fornoni, belle arti con l’architetta Chiara Santini e la storia dei Camuni a Venezia tra Sei e Settecento, con lo storico Oliviero Franzoni.
Marzo porterà una lezione-concerto, un approfondimento su Arturo Martini con la storica dell’Arte Elena Pontiggia, una riflessione sulle risorse ambientali in Vallecamonica con Dario Furlanetto per concludersi con una lezione del Pastore battista Angelo Reginato.
Le iscrizioni si apriranno dalle ore 14:30 di lunedì 13 gennaio 2025 presso la Biblioteca Civica “Margherita Biondi” di Darfo Boario Terme, presso la quale andrà consegnato il modulo d’iscrizione compilato.
Il 2024 per il Cinema teatro dell’oratorio San Giovanni Bosco di Edolo si è concluso con le celebrazioni per il 20esimo anniversario dal recupero e dalla rinascita della struttura, inaugurata nel 2004 e molto apprezzata e frequentata, non solo dagli edolesi.
La sera di Santo Stefano, nella pieve di Santa Maria Nascente, tutti i sacerdoti che in passato hanno avuto il merito di “ricostruire” il vecchio cinema – da don Roberto Ferranti a don Aldo Delaidelli, fino a don Claudio Sarotti, e naturalmente gli attuali don Marco Iacomino e il curato don Marco Mondinini – hanno concelebrato una Messa alla quale hanno invitato e ricordato tutte le persone che nel tempo hanno sostenuto (e sostengono) il gravoso sforzo economico affrontato dalla parrocchia per donare alla comunità un moderno luogo di aggregazione e svago.
Si tratta di un cinema monosala adibito, oltre che alla proiezione di film, anche alla messa in scena di spettacoli teatrali o conferenze. Aderisce alle sale dellacomunità ACEC e ogni fine settimana (dal venerdì alla domenica) vengono proiettate le ultime uscite al Box Office, con possibilità di un’ulteriore proiezione di domenica pomeriggio. Un servizio molto apprezzato, se si pensa che nel 2024 ha visto staccare quasi 4000 biglietti, per 53 titoli proposti in 162 giornate.
Inoltre ogni anno, grazie all’assessorato alla Cultura del Comune, si svolge una ricca proposta di spettacoli teatrali sotto al titolo Edolo Teatro, che è tutt’ora in corso e che proseguirà fino a maggio. I festeggiamenti per i 20 anni rappresentano per i volontari che lo gestiscono una grande soddisfazione e motivo di ulteriore crescita. Ad esempio, la comunicazione sui social è divenuta costante: basta seguire la pagina Facebook per essere costantemente informati della programmazione e delle iniziative.
Umberto Sansoni è stato nominato all’unanimità direttore scientifico per la gestione dei Parchi Archeologici di Luine di Darfo e di Carpene di Sellero. Lo ha comunicato il direttivo di Zamenhof Art.
Il Prof. Sansoni, che è stato Consulente scientifico di Zamenhof Art e ArchExperience nella gestione dei due Parchi fin dall’inizio (primavera 2023 per Luine, primavera 2024 per Sellero), va ad affiancare Virgilio Patarini, Direttore organizzativo, e lo stesso Patarini ed Eliza Winkler, che in tandem curano la direzione artistica della gestione dei due siti.
Umberto Sansoni, considerato uno dei massimi studiosi ed esperti delle Incisioni Rupestri della Vallecamonica, è nato ad Ascoli Piceno nel 1952. Si laurea all’Università di Bologna nel 1977 in Paletnologia con una tesi sul simbolismo nell’Arte Rupestre della Vallecamonica. Dal 1976 collabora col Centro Camuno di Studi Preistorici. Già direttore del Dipartimento Valcamonica e Lombardia del Centro (dal 1986). Già Vice Direttore del Centro (dal 2006). In Valle dirige campi archeologici sui cui temi presenta relazioni in convegni nazionali e internazionali con articoli su riviste scientifiche e divulgative.
Due significativi anniversari, quelli della morte di Teresio Olivelli e Luigi Ercoli. Il primo morì nel lager di Hersbruck il 17 gennaio 1945, in conseguenza di un pestaggio subito per avere difeso un compagno di prigionia. Olivelli fu esponente di primo piano della Resistenza nelle file delle Fiamme Verdi, tra i fondatori del foglio clandestino “Il Ribelle”, amico di don Carlo Comensoli, parroco di Cividate Camuno negli anni della seconda guerra mondiale e della Resistenza.
Solo due giorni prima, sempre 80 anni fa, morì di fame, di freddo e di duro lavoro, nel campo di Melk, un sottocampo di Mauthausen, il camuno Luigi Ercoli, tra i fondatori e i protagonisti di primo piano della Resistenza in Valle Camonica e a Brescia, nelle Fiamme Verdi, dove ha svolto principalmente ruolo di controspionaggio e di approvvigionamento di viveri, armi e vestiario per le formazioni partigiane che operavano nelle Valli Bresciane, attivo anche nella diffusione clandestina de “Il Ribelle”.
Per ricordare i due “ribelli per amore” a ridosso dei due anniversari di morte, per il pomeriggio di sabato 11 gennaio è stato organizzato un incontro presso il salone verde della casa della parrocchia di Bienno, in via San Benedetto.
Dalle 15:30 la figura di Teresio Olivelli sarà presentata dal prof. Anselmo Palini, mentre il prof. Paolo Franco Comensoli illustrerà la figura di Luigi Ercoli. Un incontro aperto a tutti, promosso da Fiamme Verdi, Anpi, EcoMuseo della Resistenza in Mortirolo, Anei con la parrocchia biennese. Il tutto si concluderà alle 18:00, nella chiesa di Santa Maria, con la Messa concelebrata da mons. Marco Domenighini e da mons. Tino Clementi.
Anche sul comprensorio Borno-Ski Area, archiviate le festività natalizie, si fanno i conti delle due settimane appena trascorse. E anche in questo caso c’è da ritenersi soddisfatti: sull’Altopiano del Sole si sono registrati infatti 27mila primi ingressi, con un aumento del 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Merito anche dell’apertura delle piste a fine novembre, cosa che a Borno non avveniva da 15 anni e frutto degli investimenti fatti sull’innevamento programmato. Sul comprensorio sono giunti sì numerosi turisti, ma le piste sono state prese d’assalto anche da camuni e bornesi, che hanno approfittato della vicinanza a casa per trascorrere qualche ora di relax sulle montagne innevate.
Ad accoglierli, ed ad accogliere chi si recherà a Borno anche nelle prossime settimane, le novità della stagione, ovvero il nuovo bar sulle piste, la pista dedicata ai bob e lo Skirat fun park per i piccoli sciatori. “Non ci fermiamo, ci trasformiamo continua a essere il nostro motto”, dice Demis Zendra, amministratore delegato della società, “speriamo che la seconda parte della stagione possa essere altrettanto importante nei numeri.
La neve caduta nelle ultime ore ci dà una bella spinta, così come tutti coloro che continuano a sceglierci, dalle famiglie ai giovani, agli sci club a cui siamo riusciti a garantire anche durante le vacanze la pista di allenamento.