Borno Ski Area chiude le feste con un +35% di ingressi

Borno Ski Area chiude le feste con un +35% di ingressi

Anche sul comprensorio Borno-Ski Area, archiviate le festività natalizie, si fanno i conti delle due settimane appena trascorse. E anche in questo caso c’è da ritenersi soddisfatti: sull’Altopiano del Sole si sono registrati infatti 27mila primi ingressi, con un aumento del 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Merito anche dell’apertura delle piste a fine novembre, cosa che a Borno non avveniva da 15 anni e frutto degli investimenti fatti sull’innevamento programmato. Sul comprensorio sono giunti sì numerosi turisti, ma le piste sono state prese d’assalto anche da camuni e bornesi, che hanno approfittato della vicinanza a casa per trascorrere qualche ora di relax sulle montagne innevate.

Ad accoglierli, ed ad accogliere chi si recherà a Borno anche nelle prossime settimane, le novità della stagione, ovvero il nuovo bar sulle piste, la pista dedicata ai bob e lo Skirat fun park per i piccoli sciatori. “Non ci fermiamo, ci trasformiamo continua a essere il nostro motto”, dice Demis Zendra, amministratore delegato della società, “speriamo che la seconda parte della stagione possa essere altrettanto importante nei numeri.

La neve caduta nelle ultime ore ci dà una bella spinta, così come tutti coloro che continuano a sceglierci, dalle famiglie ai giovani, agli sci club a cui siamo riusciti a garantire anche durante le vacanze la pista di allenamento.

Metti in salvo l’autore, 4 appuntamenti a Iseo per celebrare i grandi cantautori

Metti in salvo l’autore, 4 appuntamenti a Iseo per celebrare i grandi cantautori

La musica d’autore protagonista di una nuova rassegna ad Iseo, all’interno di un progetto più ampio che porta il nome di “Musica Ma Estro”, dedicato alla musica di qualità. L’Amministrazione Comunale ha messo a punto un calendario di eventi che, da gennaio a giugno, porteranno nel Comune sebino artisti ed esperti di musica d’autore, classica e jazz.

Si comincia con “Metti in salvo l’autore”, rassegna di quattro appuntamenti, ogni domenica dal 19 gennaio al 2 marzo, alle ore 17:00 nella Sala Civica del Castello Oldofredi, organizzato da Eventi Macramè: al centro la poetica dei grandi cantautori, presentati da nuovi artisti che ne raccolgono l’eredità. Da De Andrè a Cohen a De Gregori, da Vecchioni al folk club di Roma fino al Derby di Milano, la loro storia sarà ripercorsa con la musica dal vivo di nuovi interpreti.

Il primo appuntamento, il 19 gennaio, sarà dedicato a De Andrè e Cohen, con Federico Sirianni; il 2 febbraio al Folk Club, al Derby ed a Cesare Pavese, con Ernesto Bassignano; il 23 febbraio a Francesco De Gregori, con Luigi Mariano e il 2 marzo a Roberto Vecchioni, con Massimo Germini.

Previsto, inoltre, il 16 marzo, un laboratorio per ragazzi tenuto da Piergiorgio Cinelli sulla poetica di Gaber, ispirato al libro di Claudio Comini. Ad eccezione del laboratorio, ad ingresso gratuito, tutti gli altri appuntamenti richiedono un biglietto di ingresso di 10 euro, acquistabile su www.vivaticket.it o su www.eventimacrame.it.

Torna il corso di formazione per animatori culturali

Torna il corso di formazione per animatori culturali

Siamo in pieno inverno ma lo sguardo del settore turistico camuno sta già volgendo verso la primavera, quando con le prime scolaresche in gita si riattiverà a pieno il lavoro di chi promuove il territorio e lo fa conoscere a chi viene da fuori.

In primis, le scuole giungono in Valle per scoprire le incisioni rupestri camune (che, va ricordato, hanno reso la Vallecamonica il primo sito Unesco in Italia), passando dunque per i vari siti rupestri del territorio, il Museo didattico di Capodiponte e l’Archeopark di Boario.

Le visite sono coordinate congiuntamente dall’Archeopark e dal Museo capontino, che propongono varie opzioni di vista e, soprattutto, devono garantire la presenza di personale formato e preparato ad illustrare quanto il nostro territorio ha da offrire a studenti e studentesse.

Proprio per questo, è stato annunciato anche quest’anno un corso di formazione per animatori culturali, per preparare personale da assumere con contratto a tempo determinato e che potrà operare nei parchi naturalistici e delle incisioni rupestri, nei musei e nell’Archeopark, svolgendo attività di promozione culturale e didattica con le scuole in visita.

Le lezioni, teoriche e pratiche, si svolgeranno presso l’Archeopark di Boario Terme, il Museo Didattico d’Arte e Vita Preistorica di Capodiponte e nei principali parchi archeologici della Valle. Il corso si terrà dalla fine di gennaio alla fine di febbraio, si svolgerà in ore serali nel fine settimana e sarà tenuto dal Dott. Ausilio Priuli.

Al termine, i candidati dovranno fare un tirocinio seguito da animatori con esperienza che già operano nel territorio. Chi fosse interessato può iscriversi lasciando le proprie generalità, numero di telefono ed e-mail contattando entro il 20 gennaio l’Archeopark allo 0364 52 95 52 o il Museo didattico di Capo di Ponte allo 0364 41 148 in orario d’ufficio. Per informazioni si può anche scrivere a info@archeopark.net.

Lotteria Italia 2025, solo tre biglietti vincenti venduti nel Bresciano

Lotteria Italia 2025, solo tre biglietti vincenti venduti nel Bresciano

La dea bandata bacia la provincia di Brescia, ma non la Vallecamonica. Tra i biglietti vincenti della Lotteria Italia 2025, estratti nella serata di ieri, 6 gennaio 2025, solamente tre sono stati venduti nel Bresciano. Niente da fare, per il nostro territorio, per quanto riguarda i premi maggiori: l’ambito primo premio da 5 milioni di euro è comunque finito in Lombardia, a Somaglia, in provicia di Lodi , quello da 2,5 milioni a Pesaro, quello da 2 milioni a Palermo, quello da 1,5 milioni a Torino e quello da un milione a Dolo (Venezia).

Per vedere un po’ di Brescia tra i biglietti fortunati bisogna passare alle fasce successive, cosiddette “minori” ma che comunque faranno contenti numerosi italiani. Tra i 50 premi da 50mila euro, infatti, compare anche il biglietto serie R 396533, venduto a Lonato del Garda.

Due premi nel Bresciano compaiono anche nella quarta categoria, ovvero i 200 biglietti dal valore di 20mila euro: uno, il biglietto serie o 389452, è stato venduto a Botticino; l’altro, il biglietto serie Q 3299950, a Montichiari.

In crescita la vendita dei biglietti nella nostra provincia: ne sono stati venduti oltre 153.200, in aumento del 27,6% rispetto all’anno scorso (quando ne erano stati venduti poco più di 120mila). Brescia è la seconda provincia, dopo Milano, per numero di biglietti venduti in Lombardia.

Non è l’Epifania senza il tuffo della Befana al Lago Moro

Non è l’Epifania senza il tuffo della Befana al Lago Moro

La nebbiolina e la pioggia non hanno fermato la tradizione: il tuffo della Befana nelle acque del lago Moro anche quest’anno è stato fatto.

Sulle rive del lago situato tra Angolo Terme e Darfo Boario Terme la mattina di questo lunedì 6 gennaio c’erano una trentina di spavaldi tuffatori in costume da bagno e cappello da Babbo Natale in testa, che hanno per loro fortuna trovato una temperatura sopra lo zero e le acque non eccessivamente gelide.

Un appuntamento giunto alla sedicesima edizione che si svolge da qualche anno in maniera spontanea attraverso un semplice tam tam sui social e tra amici, come augurio per il nuovo anno appena iniziato.

Il Badalisc è uscito dai boschi di Andrista e ha pronunciato la sua ‘ntifunada

Il Badalisc è uscito dai boschi di Andrista e ha pronunciato la sua ‘ntifunada

Una folla forse mai vista prima ha accolto ad Andrista domenica sera, 5 gennaio, il Badalisc. Il mostro più celebre della Vallecamonica è stato catturato e portato per le vie della piccola frazione di Cevo dagli immancabili figuranti: il vecchio e la vecchia, la signorina, i pulitori, l’istrione e il suonatore di fisarmonica.

Terminata la processione, dalla terrazza dello spazio feste il Badalisc ha pronunciato il temuto discorso, la “’ntifunada”: una lettera in rima, rivolta alla comunità, in cui non ha scordato di rievocare piccoli misfatti e pettegolezzi riguardanti l’anno appena passato, senza mai rivelare i nomi, ma lanciando frecciatine ben mirate. Con il suo corpo fatto a sacco, la grossa testa in legno, ricoperta di peli di capra, l’enorme bocca e gli occhi infuocati, il Badalisc ne ha avuto per tutti.

Il mostro ha avuto certamente pane per i suoi denti nel 2024, con le elezioni amministrative di Cevo a giugno – sulle quali, riferendosi all’ex sindaco ha detto: “la fedeltà non è una dote diffusa” – e il rinnovo del direttivo e delle partecipate degli enti comprensoriali, dei quali ha commentato la “grande longevità di chi siede proprio là”.

Non sono mancati poi i riferimenti al film d’animazione ispirato alla figura leggendaria del mostro di Andrista che si sta realizzando oltreoceano: “Si cerca una strategia per potermi portare via, ma il Badalisc qui ad Andrista è nato e non vuole essere spostato”.
Il Badalisc ne ha avuto anche per il parroco, gli ha chiesto di dare il “buon esempio”, poi ha ricordato il nuovo nato del 2024, Gabriele, e i due compaesani deceduti, Leonardo e Anita. Quindi, a tarda sera, il mostro ha fatto rientro nei suoi boschi, mentre la festa in paese è proseguita con la musica della band Leghe leggere.