Dopo i problemi degli ultimi anni, dal crollo del Ponte Lungo due anni fa al doppio smottamento della scorsa estate, che isolò la località montana per alcuni giorni, per la Val Paghera di Ceto ci sono notizie positive.

 

Nei giorni scorsi si è svolta la conferenza dei servizi che ha dato il via libera al progetto esecutivo per la costruzione di una grossa briglia selettiva sul torrente Valle Listino, che scarica a valle una grossa quantità di materiali ogni anno.

Per fermare il fenomeno, che causa i noti problemi idraulici alla vallata, minacciando baite, seconde case e anche il Campo Tres, sarà realizzato uno sbarramento di una quarantina di metri e alto tre, in grado di fermare anche i massi più grandi. Sarà posizionato all’altezza dell’ultimo ponte della Valpaghera.

Alle spalle della briglia sarà scavato un grosso bacino di accumulo dei materiali, capace di contenere 14 mila metri cubi di massi.

L’opera, che costerà in tutto 610mila euro, verrà garantita da un finanziamento a fondo perduto a valere su un bando regionale.

Ora si attende la risposta della regione, alla quale la Comunità Montana ha inviato il progetto.

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