Quest’anno, l’anniversario di uno degli episodi più atroci legati alla Storia della Vallecamonica giunge a cifra tonda: oggi, 3 luglio, sono infatti passati 80 anni esatti dall’incendio di Cevo del 3 luglio 1944: una giornata che i cevesi e i camuni tutti non devono dimenticare, durante cui i nazifascisti, dopo aver fatto irruzione in paese (Cevo e la Valsaviore erano zona di operazione della 54esima brigata d’assalto Garibaldi), rastrellarono la popolazione e ne bruciarono le abitazioni.

Centinaia le persone che rimasero senza casa, alcune delle quali totalmente distrutte. Pesante, soprattutto, il bilancio delle vittime, pari a sei: Giacomo Monella, barbiere; Giacomina Biondi, contadina; Francesco Biondi, scalpellino di 19 anni; Cesare Monella fu ucciso dopo essersi arreso, mentre Giovanni Scolari, di soli 18 anni, fu catturato, torturato, fucilato e gettato in una scarpata. Il corpo fu ritrovato dai suoi amici e seppellito nei giorni successivi (la sedia a cui fu legato oggi è conservata nel Museo della Resistenza della Valsaviore a testimonianza della crudeltà fascista). La sesta vittima fu Domenico Rodella, 50enne di Saviore dell’Adamello, invalido della prima guerra mondiale che fu torturato e ucciso perché denunciato da una spia come amico dei partigiani.

Cevo, dunque, non dimentica né vuole che i camuni lo facciano: per questo anche quest’anno il calendario di iniziative messo a punto dal Comune, dall’Unione dei Comuni della Valsaviore, dall’Anpi e dalla Cgil, Cisl e Uil è ricco di occasioni di incontro.

Dopo la tavola rotonda andata in scena sabato scorso, il prossimo appuntamento è per venerdì 5 luglio al Teatro Comunale dove, alle ore 21:00, si terrà “L’idea di Sandro-Ritratto del giovane Sandro Pertini”, rappresentazione teatrale a cura della compagnia Stradestorie.

La celebrazione degli 80 anni dall’incendio sarà invece domenica 7 luglio: dopo il ritrovo in Piazza Belvedere alle 09:30 sono previsti il corteo, le deposizioni delle corone, il saluto del neo sindaco Simone Bresadola, di un rappresentante dell’Anpi e l’orazione di Ivan Pedretti, ex segretario della Spi Cgil. Quindi, allo Spazio Feste, la Santa Messa celebrata da don Angelo Marchetti. Per l’occasione, domenica il Museo della Resistenza della Valsaviore sarà aperto dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle ore 14:30 alle 18:30.

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