Un volume di 846 pagine edito da Taschen che racconta le emozioni di The Floating Piers è stato presentato domenica alle Palafitte di Sulzano direttamente dall’artista bulgaro Christo e dal fotografo Wolfgang Volz.
Tanti i volumi in edizione speciale acquistati ieri a Sulzano – 750 euro quelli meno costosi, che contengono anche un pezzo del tessuto originale, grande come un’intera pagina – tantissimi i semplici cataloghi che, al costo di soli 20 euro, hanno permesso ai seguaci di Christo di portare a casa un ricordo del ponte.
«Il catalogo è parte dell’opera d’arte, la racconta tutta – sono le poche parole pronunciate da Christo –. Insieme al mio amico e fotografo Wolfgang Volz ho lavorato un anno per selezionare scatti e immagini».
A salutare Christo, tornato sul Sebino a poco più di un anno dal grande evento, anche una schiera di autorità: dall’assessore regionale Mauro Parolini al presidente dell’Autorità di bacino Giuseppe Faccanoni, dallo storico dell’arte Germano Celant ai proprietari dell’isola di San Paolo Franco Gussalli e Umberta Beretta fino, ai sindaci del Sebino, con Paola Pezzotti (Sulzano) e Fiorello Turla (Monte Isola) in prima fila.
Ed è proprio Turla che svela qualche dettaglio sul futuro del lago, ribattezzato il «dopo Christo, che potrebbe partire da un altro artista: Michelangelo Pistoletto, che ha fondato a Biella la città dell’arte. Con la sua collaborazione potrebbe sorgere la possibilità, nel 2018, di inaugurare un progetto che coinvolga tutti e sedici i Comuni del lago.