Da qualche giorno è riaperto il tratto della Ciclovia dell’Oglio tra Piancamuno e Pisogne, oggetto di un impegnativo lavoro di manutenzione e adeguamento infrastrutturale da parte della Comunità Montana di Valle Camonica – Servizio Parco dell’Adamello e tutela ambientale insieme al Comune di Piancamuno.
L’intervento, reso necessario dall’applicazione di nuove normative e dall’esigenza di garantire una percorrenza sicura, ha comportato l’installazione di una nuova passerella: era infatti presente sul torrente Re una passerella di legno posata dalla Provincia di Brescia più di 25 anni fa che, nel corso del tempo, si era irrimediabilmente ammalorata.
Il nuovo manufatto è in acciaio, per evitare che col tempo presenti gli stessi problemi della precedente, ma anche per rispondere alle attuali normative in vigore con un’attenzione al rispetto dei deflussi di piena sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici, anche modificando le distanze tra il tetto e il fondo della passerella e il fiume stesso.
La passerella, lunga più di 20 metri, è stata realizzata interamente in carpenteria metallica, consegnata con un trasporto eccezionale notturno e montata direttamente sul posto, grazie a un gruppo di sollevamenti speciali. A causa delle caratteristiche della zona, non facilmente accessibile, si è reso necessario l’impiego di mezzi tecnici specializzati per affrontare le sfide logistiche e operative del territorio.
Quest’intervento ha usufruito dei fondi di Comunità Montana e con un contributo specifico di Regione Lombardia per circa 49mila euro e per un totale di 145mila euro, all’interno di un piano di manutenzione costante e ordinaria dell’intera Ciclovia.
Nelle ultime settimane infatti si sono conclusi anche altri interventi su diversi tratti del percorso che attraversa tutta la Valle: asfaltature, lavori di ripristino e consolidamento, interventi sulla segnaletica e sostituzione e ripristino delle staccionate di protezione, come quelli che si stanno portando a termine nell’area di Incudine e Edolo.
Il prossimo obiettivo importante sarà nel territorio di Artogne e Rogno, dove nei mesi scorsi la ciclovia è stata chiusa al transito a causa di un cedimento di un’altra passerella lignea pericolosa. Mentre procede la progettazione, sono già stati reperiti i finanziamenti.