Una cerimonia in ricordo dei marinai (di montagna) caduti e dispersi in guerra. L’ha organizzata con il patrocinio del Comune di Cividate Camuno l’Associazione Famiglie Caduti e dispersi di Guerra di Cividate e Gruppo Marinai di Pisogne – Valcamonica per onorare i quattro marinai cividatesi caduti e dispersi in mare: Domenico Sandrinelli, disperso nel 1941 a Matapam in Grecia, Carlo Bonafini, disperso nel 1942 nei pressi dell’Isola di Lampedusa, Pietro Gelfi, disperso sulla costa tunisina nello stesso anno, e Pietro Gosio, caduto nel 1943 all’Asinara. Tutti poco più che ventenni, i loro nomi e le date di nascita e morte o di scomparsa sono stati fissati su una targa apposta sul monumento eretto nel 2000 nei pressi del ponte sul fiume Oglio, dove passa la ciclopedonale.
Una cerimonia partecipata e commossa, che ha registrato gli interventi del sindaco Cirillo Ballardini, del Presidente marinai Sergio Andreoli e del presidente dell’associazione Famiglie caduti e dispersi di Guerra Stefano Sandrinelli, del sindaco dei ragazzi Davide Bratti e il discorso ufficiale del cav. Alberto Lazzari. La cerimonia si è svolta sabato ed è stata preceduta, martedì, da un incontro con gli alunni della classe quinta della scuola primaria di Cividate Camuno e la messa a dimora di un ulivo e di un tiglio a ricordare i caduti della prima guerra mondiale.