Sul Sebino si è ripresentato anche quest’anno il problema delle alghe: il fenomeno di proliferazione si sta verificando in particolare a Clusane d’Iseo, nella zona del porto, dove il battello spazzino è già stato messo al lavoro dall’Autorità di Bacino per la raccolta delle vaste macchie verdi. (Foto d’archivio)
Non si è proceduto all’eradicazione, ma allo sfalcio, potando la pianta a un’altezza di 20 centimetri, lasciando così integro l’ambiente acquatico, senza togliere un punto di riferimento alla fauna ittica. Gli esperti infatti parlano non tanto di Valisneria Spiralis ma di Lagarosiphon Major, un’alga di forma diversa, molto più resistente, ma utile ai pesci, perché dà loro la possibilità di ripararsi dai predatori e favorisce la riproduzione.
La presenza delle alghe lacustri rimane un problema per la zona sud del lago d’Iseo, dove non sono un bel biglietto da visita per i turisti, costituiscono un disagio, a causa dell’odore e delle stagnazioni, per chi ci vive, e non favoriscono la sicurezza dei bagnanti, rendendo scarsa la visibilità sui fondali.